Nel frattempo sta (già) nascendo l'Inter del futuro
Concentrati come siamo sulla partita che l'Inter giocherà sabato pomeriggio contro il Verona, distratti dal mezzo infortunio di Calhanoglu e dai gol di Lautaro con la sua nazionale, forse facciamo finta di non vedere che la dirigenza sta già lavorando per rinnovare la rosa gia' da gennaio e soprattutto per la stagione 2025/26.
Oaktree ha dato l'ordine di abbassare ulteriormente il monte ingaggi pur mantenendo la rosa competitiva.
In porta sappiamo che Sommer difficilmente potrà fare ancora il titolare l'anno prossimo, va però verificato prima o poi il valore di Martinez acquistato in estate per una cifra non proprio bassissima. In difesa Acerbi potrà essere la prima scelta nei cambi, mentre il futuro di De Vriy andrà valutato.
Le certezze sono Bastoni, Bisseck e Pavard, mentre il nuovo innesto sembrerebbe essere proprio Tah del Bayer Leverkusen e un centrale non ancora definito ma che sembrerebbe corrispondere al profilo di Leoni del Parma o Bijol dell'Udinese.
A centrocampo scontate le conferme di Calhanoglu e Barella, mentre Mkhitaryan e Darmian per una questione anagrafica cominceranno a sedersi un po' più spesso in panchina. L'apporto di Zielinski andrà valutato nel corso della stagione, ma dovrebbe essere una sicura conferma. Diverso è il discorso per Asllani che si gioca la permanenza nelle prossime uscite, al posto di Calhanoglu.
L'albanese ha ancora 22 anni e non può che crescere, ma è proprio la sua idea di calcio che non convince ancora l'ambiente. Interpreta il ruolo con troppi passaggini in orizzontale, rallentando la manovra o comunque rendendola scontata. Non illumina, non tira e non verticalizza, oltre a non difendere come il turco. Eppure quando gioca non sfigura. Questo perché fa tutto benino senza eccellere in qualcosa.
Il tema Frattesi è invece tutt'altro che scontato. Il centrocampista gode di grande stima un po' da parte di tutti, ma in realtà non ha la stessa qualità di Mkhitaryan. E forte ma incostante, ci sono partite nelle quali spacca, segna e prende voti alti, ma ce ne sono molte altre nelle quali sembra del tutto assente, come se non comprendesse lo spartito. Sia con l'Inter che con la nazionale.
Se l'anno prossimo sarà lui il centrocampista titolare bisognerà tenerne conto.
Sulle fasce Dimarco naturalmente confermato, insieme a Darmian. Si sta lavorando per il rinnovo di Dumfries e si attende di capire l'apporto che potrà dare Buchanan.
In attacco Lautaro è ultraconfermato, bisogna capire se il PSG o un altro grande club intende davvero fare una super offerta per Thuram, mentre un altro tema sarà Taremi, qualora non si sbloccasse per tutta la stagione.
Arnautovic è Correa saluteranno e per questo l'inter sta facendo delle valutazioni anche su Jonathan David, cercato da mezza Europa.
Il fatto è che il canadese vorrebbe anche delle garanzie sull'impiego. Il gioco ad incastri è dunque appena iniziato.
Quanto alla sfida di Verona è facile prevedere una partita bruttina, simile a quella giocata con Monza, Genoa o Empoli, nonostante il risultato.Simone Inzaghi sembra essere intenzionato a mettere i titolari soprattutto col Lipsia, visto che passare il turno tra le prime otto sarebbe fondamentale per potersi concentrare sul campionato a febbraio, senza dover fare un faticosissimo turno preliminare.
Anche questo fa parte del futuro.