Juventus, un risparmio da 30 milioni (in due anni e mezzo) se Pogba risolve con anticipo
La Juventus è a un bivio. Perché domani ci sarà il CdA per capire la questione economica che, però, non può prescindere dal futuro di Paul Pogba. Perché il centrocampista francese non è mai stato disponibile nell'ultimo anno e mezzo con la maglia bianconera ed è oggettivamente un fardello pesante per quanto riguarda un bilancio già abbastanza in difficoltà. Qualora le controanalisi fossero positive, il risparmio per la Juventus sarebbe sensibile: 8 milioni di ingaggio netti, più 2 lordi grazie al decreto crescita, più i bonus. Di fatto sono 10 milioni di euro annui più i bonus, quindi circa una trentina che non verrebbero iscritti a bilancio.
La realtà è che è difficile anche capire cosa sperare la Juve. Perché un Pogba in forma può essere un fattore per la corsa Champions, mentre quello degli ultimi anni è un peso. Massimiliano Allegri non ci ha mai potuto contare e quindi è una situazione che può avere un'ambivalenza. Da una parte la speranza che ritorni un giocatore che vale anche più degli 8 milioni annui di stipendio, dall'altra la realtà che, in questo momento, è complicato pensare che possa ritornare ad altissimi livelli, anche in caso di un proscioglimento dalle controanalisi.
In caso di positività confermata, allora la carriera di Pogba sarebbe (quasi) conclusa. Perché potrebbe prendere quattro anni di squalifica, forse ridotti a due. Certo, in quest'ultimo caso non sarebbe troppo vecchio per ripensare a giocare. Sarebbe, però, una brutta conclusione di una storia nata bellissima più di dieci anni fa.