Monza ko, doppio colpo Torino: mercato top e sogno Europa. Lazaro: "Ci crediamo sempre"
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Se da un lato il Monza non vede neanche con il binocolo la zona salvezza, dall'altro il Torino si gode appieno l'impatto dei nuovi arrivati nel mercato invernale. Il 2-0 inferto dai granata ai biancorossi all'U Power Stadium ha conferito nuova linfa alla ciurma di Vanoli, bravi a non incappare nella trappola dei padroni di casa, a caccia aperta di punti per evitare la retrocessione. È bastata una rete per tempo a svilire gli uomini di Nesta, ancora segnati dal 4-0 con la Roma.
Spezzato il tabù vittorie fuori casa (l'ultima volta risaliva al 13 dicembre), il Torino è salito a quota 34 punti e, a salvezza acquisita, dista 11 lunghezze dalla Fiorentina. E ora può anche pensare a qualcosa di più. Nelle ultime undici giornate di campionato infatti conquistare un posto al foto-finish in Conference League non è utopia: "Se crediamo al treno Europa? Noi ci crediamo sempre, ma sappiamo che la Serie A non è facile", l'ammissione nel post-partita di Lazaro.
Ma c'è un'altra buona notizia in casa granata, arrivata alle orecchie del dt Vagnati e del presidente Cairo: il boom di alcuni colpi centrati a gennaio. Perché anche se Vanoli non ha ottenuto la pedina di ricambio di Zapata (out tutta la stagione), in fin dei conti si è ritrovato tra le mani di un centrocampo potenziato da due giocatori come Elmas e Casadei che dal loro arrivo in granata stanno dando più di qualche impressione positiva: 2 gol in 3 presenze per il macedone, il primo sigillo assoluto in campionato per l'italiano con il Monza. "Il mercato invernale ci ha dato una grande mano: Elmas, Casadei e Biraghi sono calciatori importanti", ha ammesso mister Vanoli in conferenza stampa.
L'ex Inter, Cesare Casadei, nel post-partita ha espresso tutta la propria soddisfazione: "Fare gol è sempre una cosa bella per aiutare la squadra ma ciò che cerco ogni giorno è la prestazione. Devo mettere su tanto perché arrivo da un periodo in cui ho giocato poco e ora devo darmi da fare e migliorare partita per partita. Se ho messo qualcosa in più sapendo di Spalletti in tribuna? Questo non lo sapevo ma fare gol è sempre bello. Quando sono in area sono li per fare gol".
E se qualcuno si è esposto sul sogno Europa, l'allenatore Paolo Vanoli ha preferito rimanere cauto: "Siamo una squadra che non deve guardare la classifica, deve continuare a crescere e migliorare, perché possiamo avere le qualità per stare lì fino in fondo senza dimenticare che l’obiettivo primario era la salvezza, ma questi tre punti ci permettono di guardare alle cose con più serenità”.
Brutte notizie, come detto, per il Monza. Sempre più ultimo e insabbiato a -4 dal Venezia penultimo e la zona salvezza lontanissima a 9 punti. Alessandro Nesta, allenatore in capo dei brianzoli, ha commentato a sconfitta subita: "Io sono stato chiaro con tutti. Possiamo perdere o vincere, ma non è negoziabile l’approccio alla partita. Se dovesse succedere questo io vado a casa. Oggi la squadra ha risposto e fino a che sta lì e non si arrende, io sono qui a lavorare fino all’ultimo giorno per salvarci. Ci sono ancora tante partite, ma ora bisogna vincere. Alcuni hanno bisogno di lavoro sull’aspetto mentale, altri di quello tecnico. I giocatori che sono arrivati ora hanno bisogni che gli spieghi qualcosa, perché sono nuovi, vengono da altre nazioni, hanno delle lacune da migliorare. Con gli altri che ci sono dall’inizio, invece, ci sarà da lavorare un po’ di più sulla testa perché le sconfitte si sa, non aiutano".
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