Altre polemiche in Turchia, il vice tecnico del Gala: "Comportamento sospetto dell'arbitro"

L'allenatore in seconda del Galatasaray, İrfan Saraloğlu ha parlato in conferenza stampa dopo il 3-3 ottenuto contro il Kasımpaşa in trasferta nella 26a settimana della Super League, contestando alcune decisioni dell'arbitro di gara Cihan Aydın, compresa l'espulsione del primo allenatore Buruk Okan.

Queste le sue parole: "Prima di tutto, ho qualcosa da dire sul primo tempo. Yasin ha ricevuto un cartellino giallo al 2° minuto della partita. Penso che ci fosse la possibilità che ricevesse un secondo cartellino giallo 3-4 minuti dopo. ma per qualche motivo si è astenuto dal mostrargli un secondo cartellino giallo. Secondo noi e molti altri, pensiamo che avrebbe dovuto essere espulso per il secondo cartellino giallo.

Il corso della partita sarebbe cambiato. Questo è un comportamento sospetto e insoddisfacente per noi. Non possiamo dire che abbiamo giocato molto bene nel primo tempo. Sul 3-2, si parlava dell'infortunio di Lemina, ma lui non è infortunato. Ha dolore ai piedi. Deve giocare in modo controllato. Perché è un giocatore importante. Non possiamo commettere l'errore di far uscire un giocatore difensivo quando siamo in vantaggio per 3-2. Anche i nostri giocatori che sono scesi in campo hanno dato il loro contributo, ma a volte si subisce un gol all'ultimo minuto, a volte si segna un gol all'ultimo minuto. Non è giusto criticare solo perché la partita è finita 3-3".

Poi ha concluso: "La nostra squadra ha la forza e il potenziale per rialzarsi e proseguire il suo cammino. Sebbene la mia lamentela non sia eccessiva, il fatto che l'arbitro non abbia emesso il cartellino in quella posizione al 5° minuto ha purtroppo condizionato l'andamento della partita. Nella partita di Hatay, lo stesso arbitro ha commesso lo stesso errore e altri simili, facendoci perdere punti. È un arbitro che mi piace molto, ma non posso dire che le sue decisioni odierne mi siano piaciute molto".