Fagioli potrà tornare in campo per l'ultima di Serie A. La Juve: "Pieno appoggio"

Sette mesi di sospensione, dieci incontri pubblici in cui dovrà sensibilizzare sul tema della ludopatia, 12.500 euro di ammenda. Dopo giorni difficili, è arrivato il dispositivo relativo alla squalifica comminata dalla FIGC a Nicolò Fagioli. Il centrocampista continuerà ad allenarsi e potrà tornare in campo in occasione dell'ultima giornata di campionato, magari anche essere convocato per i prossimi Europe, dopo aver scontato il suo periodo lontano dai manti erbosi della Serie A.

La Juventus: "Pieno appoggio". Subito dopo il dispositivo, è arrivato anche il comunicato ufficiale del club bianconero, che ha confermato il suo "pieno appoggio a Nicolò Fagioli nell’affrontare questo percorso, fornendo al ragazzo il necessario supporto nello svolgimento del piano terapeutico indicato e, come espressamente previsto nell’accordo, collaborando con la Federazione anche per individuare i cicli di incontro previsti".

La scelta della Juve, del resto, è stata abbastanza chiara: non abbandonare un giovane talento che ha sbagliato. Mentre continuano a fioccare estratti delle sue deposizioni alla Procura, la società piemontese ha infatti deciso di non sospendere lo stipendio di Fagioli: il giocatore si allenerà a parte e allo stadio potrà andare soltanto da tifoso, ma continuerà a far parte a tutti gli effetti della Vecchia Signora. Un modo, tra le altre cose, di tenersi stretto un ragazzo, a livello di mero talento calcistico, dal sicuro avvenire.