La cronaca assolutamente inequivocabilmente incredibilmente semiseria di come assegnare il Mondiale all'Arabia Saudita (fra poco)
Dicembre 2022 - Quartier generale della FIFA
"È un bel problema, ora come facciamo?" Un pensiero come un altro, roteando la penna e cerchiando una data. "2030, la Vision, e noi abbiamo dato il Mondiale al Qatar nel 2022".
"Sì, ma abbiamo guadagnato un sacco di soldi". In effetti, un utile di 2,1 miliardi non sono bruscolini.
"Tu mi perdi la visione generale. Organizzare un Mondiale in Arabia Saudita ci darebbe quattro volte tanto". Nemmeno 8 miliardi sono bruscolini.
"Sì, ma che figura faremmo? Dobbiamo essere realisti, se per caso organizziamo due Mondiali in Asia dopo Russia 2018, per metà asiatica, rischiamo di diventare un bersaglio mobile". Ci sarebbe quel piccolo problemino di avere scelto Putin, emiri e stati che uccidono giornalisti in ambasciata, tutto in dodici anni.
"Mica ci rieleggerebbero".
"E sai qual è il problema successivo, vero?".
"Che dovremmo lavorare?".
"Sì".
"Ma con uno stipendio comunque discreto".
"Sì, certo, alla fine siamo i padroni del calcio, mica andiamo a fare la fame. Però non avremmo potere immenso. Gli alberghi più belli, donne, potere. L'opportunità di dire ogni anno che il Mondiale che si apre sarà il più bello di sempre. Oramai non ci serve più nemmeno scrivere il copione, è sempre lo stesso". Potete confrontare il discorso di Infantino al Cremlino in Russia con quello in Qatar. Stesse note. Non gliene frega niente a nessuno. Ma è esattamente lo stesso".
"Rabbrividisco all'idea".
"È per questo che non dobbiamo cadere nell'errore di Blatter e Platini. Dobbiamo riuscire a consolidare il nostro potere. A cavalcarlo. Quindi dobbiamo accontentare tutti". E comunque Blatter è durato tantissimo, pur sapendo che la FIFA era un organismo con qualche difficoltà (per dire così).
"Come in politica".
"Con una differenza: i politici veri devono avere consenso popolare. Noi dobbiamo andare d'accordo con altri politici, che ci frega di tutto il sottobosco? Allenatori? Giocatori? Noi aumentiamo sempre di più le partite, loro si lamentano, ma tanto mica votano".
"Testa di calciatore buona solo per portare cappello". Grazie Boskov grazie, grazie.
"Pensalo ma non dirlo, perché poi ti credi troppo furbo e in qualche modo ci fanno fuori".
"Ok, qual è la soluzione, quindi? Abbiamo già allargato il Mondiale a 48 squadre per far sì che ci votino anche a Vanuatu, però i soldi arabi non saranno infiniti". E incredibilmente la riunione finisce così. Sul fatto che avere 16 voti in più a favore possa portare a una nuova rielezione. No?
Agosto 2023 - Ibiza
"Adesso però dobbiamo trovare una soluzione per forza".
"Eh, hanno comprato anche Gabri Veiga, qui non è più il giochino degli sceicchi, di quelli che a fine carriera vanno a prendere centinaia di milioni come Cristiano Ronaldo. Gli manca solo Messi, lui ha deciso di andare negli Stati Uniti...".
"Paragonare Riyadh e Miami...". In effetti...
"Tu mi perdi la visione generale. Da una parte vai a prendere i soldi degli sceicchi in stadi deserti. Dall'altra parte diventi un'icona del calcio statunitense. Il più forte di sempre che va a Miami. Chi veste il PSG?".
"Michael Jordan". "Ah, quindi mi stai dicendo che evidentemente non ci sono interessi di un solo player, ma anche di altri?"
"Eh, che guadagna in royalties come la FIFA. Più di cinque miliardi l'anno. Vai tu a giocare in Arabia, vai vai, che io magari divento un brand con Adidas". Ah.
"... Ok, ha senso". Ma va'? Figurati se Messi sceglie un posto oppure un altro per goduria personale.
"Però alla FIFA non serve integrità. Un po' di credibilità sì, altrimenti finiamo come la UEFA che ha come partner Al Khelaifi e che ha boicottato la Superlega solo perché non l'hanno proposta loro (per ora). Ma noi organizziamo il Mondiale ogni quattro anni e pareggiamo il PIL del Montenegro, qualche cosa dobbiamo concederla".
"Ricapitolando: andiamo in Nord America nel 2026. Tre nazioni. Poi toccherebbe all'Africa, in realtà, perché è dal 2010 che non organizzano nulla. E poi l'Europa, ovviamente. Il Sud America prima o poi lo accontenteremo, poi ci sarebbe l'Oceania. Politicamente il primo slot libero è il 2046". 2046???
"E la prossima è l'edizione del Centenario, dovremmo organizzarlo in Sudamerica. E magari aiutarli economicamente, visto che non riusciranno a farlo loro". Aiutare cosa? Chi? In che modo? Non basta dire che sono affiliati e quindi c'è gente che deve sponsorizzarli? No, perché non abbiamo un euro. Almeno, non per loro
"Magari i soldi teniamoceli per momenti difficili, metti che dobbiamo organizzare delle navette per Marte e la Terra diventa inabitabile". Ineccepibile.
"Noi abbiamo la sola candidatura di Marocco e Spagna per il 2030... Quindi teoricamente non abbiamo il problema del doppio Continente. Africa ed Europa si giocano il jolly e passiamo avanti".
"Quindi niente Vision 2030".
"Niente Vision 2030". Problemi...
"Però siamo già passati dal 2046 al 2042". Possiamo farcela, che bellezza
"Siamo sulla strada giusta, pensiamoci".
Settembre 2023 - Quartier generale della FIFA
"Eureka"
"Hai trovato il modo per galleggiare anche stavolta?"
"Finalmente, non è stato facile. Senti qua"
"Sono tutt'orecchi".
"Per il 2030 dobbiamo mollare, ci siamo mossi troppo tardi e loro hanno iniziato a spendere soldi insensati troppo al di sotto. Glielo facciamo notare. Capiranno, stanno facendo la Vision per evitare che il caso Khashoggi non gli permetta di diventare un interlocutore per l'Occidente". Mi stai perdendo la visione...
"Eh ma il 2034 e il 2038..."
"Sì, ma stavolta non abbiamo il problema Atene 1996. Il Sudamerica ce lo giochiamo nella maniera più paracula possibile. Gli diamo la possibilità di giocare le partite inaugurali dell'edizione del Centenario. Problema risolto! E poi gli daremo l'organizzazione del 2038".
"Non tieni conto di una cosa"
"Vedi, mio Padawan, che poi sei più vecchio di me, il tuo problema è che non mi lasci finire. Per il 2034 prenderemo in considerazione le candidature di AFC e OFC". Per i solutori meno abili: le due federazioni di Asia e Oceania.
"Eh ma se non glieli diamo all'Australia il rischio è quella di saltare come canguri".
"Questo è tutto da vedere. In extrema ratio organizzeremo un torneo con doppio continente. Arabia Saudita e Oceania".
"Non sono convinto". Però un po' è colpa tua, eh...
"Cioè, nel 2030 si fanno le partite inaugurali in Sudamerica e nessuno si lamenterà, che vuoi che siano se fai giocare qualche partita in Australia o Nuova Zelanda?"
"Ma non stresseremo troppo gli atleti?" Da quando ce ne importa qualcosa?
"Ci penseremo nel 2034. Senti come suona bene: Saudi Australia 2034. Anche foneticamente il rischiamo all'Arabia è straordinario". Meraviglia!
"Genio! Andiamo a parlarne con Infantino".
"Prima apriamo questo benedetto Romanée Conti del 2000, che di Krug e Crystal ne ho piene le tasche".
In corsivo i pensieri che potrebbero insorgere
Disclaimer: è satira. Forse.