Squalifica Fonseca, il Lione prepara il primo ricorso: pronto a difenderlo fino al terzo appello

La squalifica di Paulo Fonseca continua a far discutere e in casa Olympique Lione il sostegno al tecnico portoghese è unanime. Anche i giocatori si schierano al suo fianco, come testimoniato dalle parole di Rayan Cherki dopo la gara disputata all’Arena Națională di Bucarest: "La sua squalifica ci ha condizionato. Prima della partita provavamo un senso di ingiustizia, volevamo dare tutto per lui. Fonseca ci trasmette gioia e sicurezza, volevamo ripagarlo per questo. È una persona perbene, e quando vediamo quanto il suo staff ci dà, sentiamo il dovere di ricambiare. Questa vittoria è al 100% per lui. Ci adatteremo, ma pensiamo che il club farà ricorso. Noi restiamo in attesa".
Sul fronte dirigenziale, il Lione sta valutando con attenzione le mosse da compiere per difendere il proprio allenatore. Secondo le ultime informazioni riportate da Foot Mercato, il club sarebbe pronto a ricorrere alla Federazione Francese di Calcio (FFF) già all’inizio della prossima settimana, sfruttando la prima delle tre opzioni disponibili per contestare la severità della sanzione. Il regolamento prevede che l’OL abbia una settimana di tempo dalla decisione iniziale per presentare il ricorso, entro il mercoledì successivo.
Ma la società potrebbe spingersi anche oltre. Qualora il primo appello non dovesse portare ai risultati sperati, il Lione potrebbe rivolgersi al CNOSF (Comitato Nazionale Olimpico e Sportivo Francese) o, in ultima istanza, al tribunale amministrativo. Una battaglia che il club sembra pronto a portare avanti fino in fondo, non solo per difendere Fonseca, ma anche per riaffermare la propria posizione in un contesto arbitrale sempre più sotto i riflettori.
