PSG, Al-Khelaifi: "Non esonero Luis Enrique neanche se esce ora in Champions"
Nasser Al-Khelaifi, presidente del PSG, intervenuto al podcast di Rothen su RMC Sport, ha parlato così del Campus, centro di allenamento del club francese: "È un grande orgoglio per noi. È un giorno storico per il club, per la città di Parigi, per la Francia. Al nostro primo giorno qui, mi sono detto: 'Perché non avere il miglior centro di allenamento del mondo?' Ho visitato diversi centri in tutto il mondo per prendere idee e costruire qualcosa di speciale. Crediamo nel talento parigino".
Quanto è importante per voi Marquinhos?
"Lui è il capitano della squadra, è davvero molto importante, è uno dei migliori difensori al mondo. Con noi ha giocato più di 400 partite. Ricordo quando arrivò qui. Avevo detto a Leonardo di acquistarlo".
Può spiegarci l'importanza del Campus?
"Guardate il Mondiale del 2022 in Qatar, la maggior parte dei giocatori proveniva da Parigi, abbiamo i migliori talenti qui. Il nostro miglior investimento è questo, il centro di formazione. Vogliamo continuare a trovare i migliori talenti a Parigi per costruire una squadra che venga da Parigi. Oggi abbiamo la squadra più giovane d'Europa. Questa è la nostra visione con questo centro di formazione, vogliamo costruire una squadra per il futuro".
A che punto siamo con la questione stadio?
"Il Parco dei Principi mi piace molto, piace a tutti. Se ascolto il mio cuore non ce ne andiamo. Ma in Europa tutti hanno stadi da 80.000, 90.000 posti... Ne abbiamo bisogno, altrimenti siamo morti. Sì, siamo in Francia, ma anche in Europa, è una questione di vita o di morte. Io non faccio politica. Per noi serve uno stadio pronto in 3-4 anni, non abbiamo tempo da perdere, altrimenti siamo indietro rispetto ad altri club in Europa. Dobbiamo costruirlo il più velocemente possibile".
Qual è il prossimo passo?
"Abbiamo alcune opzioni. Dobbiamo costruire il nuovo stadio il più rapidamente possibile per raggiungere il livello che desideriamo".
Come giudica il rendimento stagionale del PSG?
"Sono molto orgoglioso della mia squadra, giochiamo a calcio, abbiamo un'identità, giochiamo in modo offensivo. Ci vuole tempo, non abbiamo fretta. Parlo con l'allenatore e Luis Campos, siamo contenti della nostra strategia. Se perdiamo, non cambiamo nulla. Guarda la nostra squadra, è giovane, ha bisogno di esperienza".
Luis Enrique resterà al PSG anche in caso di eliminazione dalla Champions?
"Non cambieremo nulla. L'ho detto, abbiamo molta fiducia nel nostro allenatore. Sta facendo un ottimo lavoro con Luis Campos. Se prolungheremo il suo contratto? Ho fiducia".
La Ligue 1 è un ostacolo per la crescita dei giovani?
"Non credo. Guardate i club francesi in Europa in questa stagione. I club francesi hanno un buon livello. Abbiamo l'immagine di un campionato debole, ma non è così. Non è vero. Me lo ha detto anche Zlatan, qui è difficile segnare".
Prenderete qualche giocatore a gennaio?
"Sinceramente oggi non credo, ma non so cosa succederà se ci saranno le opportunità. Parliamo con l'allenatore. Ma oggi direi di no. Abbiamo fiducia nei nostri giocatori. Non abbiamo fretta".
Volete copiare il modello Barcellona?
"Non vogliamo copiare nessuno. Prendiamo la nostra identità. È l'identità del PSG, viene dai giovani. Guardate i campi dei nostri giovani, sanno come gioca la squadra. Abbiamo giocatori esperti, anche giovani. L'obiettivo quest'anno non è vincere la Champions, ma avere il nostro stile".
Vincere la Champions è un obiettivo?
"Non è un obiettivo. Voglio dire una cosa, giochiamo ogni partita per vincere, ma non è l'obiettivo mettere questa pressione. Abbiamo una squadra giovane. Abbiamo bisogno di essere realistici. Non siamo stati fortunati neanche con il sorteggio, ma questo è il calcio".
Come risponde a chi critica il PSG?
"Possiamo sbagliare, non possiamo fare tutto alla perfezione. Abbiamo bisogno di critiche. Ci guardiamo allo specchio. Se mi critichi per poter essere migliori, ascolto. Questo è il calcio. La nostra strategia è da valutare nel lungo periodo, abbiamo una squadra giovane, non abbiamo fretta, abbiamo fiducia in Luis Enrique, nel suo stile".