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Nuova vita da allenatore, Essien se la ride: "Ora capisco perché Mourinho si arrabbiava"

Nuova vita da allenatore, Essien se la ride: "Ora capisco perché Mourinho si arrabbiava"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
Oggi alle 19:42Calcio estero
di Yvonne Alessandro

Tra Chelsea, Real Madrid e Milan, Michael Essien ne ha vissute di avventure nella sua carriera da centrocampista di assoluta qualità. E pure incontri con allenatori dal calibro spiccato, tra cui José Mourinho, Carlo Ancelotti o Guus Hiddink. Anche se nessuno di loro lo ha spinto a diventare un allenatore: "Mi sono svegliato una mattina e ho pensato: 'Comincio a fare qualcosa'", ha raccontato a BBC Sport.

"Ho iniziato ad allenare per imparare cosa significa essere un allenatore. Ora parlo con alcuni di loro (miei ex allenatori, ndr). Solo chiacchiere normali, niente di tattico. Ho avuto dei grandi, grandissimi allenatori sotto cui sono stato fortunato a lavorare. Ho imparato molte cose da José (Mourinho, ndr) e da Ancelotti. La sua calma e come gestisce i suoi giocatori, il modo in cui cercava di abbracciare i suoi giocatori. Ora capisco un po' di più perché José si arrabbiava", la chiosa simpatica del ghanese.

Una scelta di vita
Dal 2020, Essien lavora come assistente allenatore nel club danese di prima divisione Nordsjaelland. Una scelta sorprendente per un giocatore così conosciuto come Essien, ma la storia del Nordsjaelland lo ha attirato e dal 2019 Right to Dream ha acquistato la società per offrire un percorso verso il calcio europeo ai suoi migliori giovani: "Conosco il fondatore, Tom Vernon, da molto tempo, da quando avevo 17 o 18 anni", ha spiegato Essien.

"Ho sempre mantenuto i contatti con lui e lui ha seguito la mia carriera calcistica. Quando ho smesso di giocare, mi ha mandato un messaggio dicendo: 'Cosa stai facendo?' Ho risposto: 'Penso di aver finito di giocare'. E lui ha detto: 'Ok, forse dovresti venire a vedere questo posto'. Mi ha parlato di tutto il progetto. Sono venuto ed è stato un ambiente molto piacevole. Così ho detto: 'Sì, mi piacerebbe lavorare qui'. Mi piace come sviluppano i ragazzi qui, dando a ragazzi molto giovani l'opportunità di vivere il calcio professionistico. Questa è stata una delle ragioni per cui ho scelto di essere qui. È un ambiente più tranquillo, molto bello e sano. Tutti sono pronti ad aiutarti quando ne hai bisogno".

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