Man City, Guardiola: "Non sono immune all'esonero, ma io non mi dimetterei mai"
Il Manchester City oggi proverà a riscattare nel derby un periodo complicatissimo, il più difficile dell'era targata Pep Guardiola. Ne ha parlato lo stesso allenatore spagnolo, intervenuto ai microfoni di Sky Sports UK: "I proprietari sanno che quando la situazione è brutta e iniziamo a perdere partite, allora non è sostenibile. Quindi non sarei qui il mese prossimo o nei prossimi due mesi se non dovessimo cambiare marcia. Lo dicono i risultati, e questa è la realtà. Non possiamo perdere eternamente le partite. Forse per quello che abbiamo fatto in passato la gente pensa che non verrò mai esonerato, ma veniamo giudicati quotidianamente come tutti gli altri allenatori".
A Guardiola viene posta una domanda anche circa le eventuali dimissioni: "Il club sa che non mi dimetterei, dovrebbe esonerarmi il club. Io voglio stare vicino ai giocatori. Voglio essere accanto a loro. Abbiamo perso molte partite, più di quante ne abbiamo perse in due stagioni. Sta succedendo qualcosa che non va, ma metto me stesso al primo posto e penso a cosa posso fare meglio.
Guardiola sta pagando sicuramente anche gli infortuni e infatti lo sottolinea: "A Torino nella sconfitta contro la Juventus avevamo quattro giocatori del settore giovanile, quindi possiamo vedere la realtà. Nella prossima partita sarà lo stesso e nell'ultimo mese è stato così. Puoi sopravvivere per qualche partita ma noi lo facciamo da più di un mese con giocatori con tanti minuti nelle gambe".