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Luis Figo: “Fischi per Mbappé? Anche io sono stato fischiato al Bernabeu, è normale"

Luis Figo: “Fischi per Mbappé? Anche io sono stato fischiato al Bernabeu, è normale"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Oggi alle 19:42Calcio estero
di Daniel Uccellieri

Luis Figo, uno degli ambasciatori della Laureus World Sports Academy, ha partecipato oggi a Madrid alla 25ª edizione dei Premi Laureus, prendendo parte a una tavola rotonda insieme a leggende del calcio come Fabio Capello, Cafú, Ruud Gullit e Paulo Dybala. Dopo l’incontro, l’ex fuoriclasse portoghese ha parlato con i giornalisti affrontando diversi temi di attualità calcistica.

Sulla permanenza di Ancelotti al Real Madrid
“Questa è una domanda per Florentino Pérez, ma sinceramente… Io sono nel calcio da tanti anni e so bene quanto la memoria sia corta, contano solo i risultati più recenti. Forse è una questione legata al fatto che si tratta del Real Madrid, ma mi sembra davvero strano che si metta in discussione un allenatore come Ancelotti. Mi ha colpito che, subito dopo una partita di Champions, l’unica domanda in conferenza stampa fosse sul suo futuro. Ha vinto tutto, dimostra ogni anno il suo valore… Non si può vincere sempre nel calcio, ecco perché questa situazione mi ha sorpreso parecchio.”

Sulla finale di Coppa del Re (Real Madrid vs Atlético Madrid)
“È un derby, una finale che il Real non vince da anni. È un titolo importante, due squadre che dominano il calcio spagnolo. Magari una arriva in un momento migliore a livello di morale, ma il risultato è imprevedibile.”

Vinicius e Mbappé possono giocare insieme?
“Mah, se ne può parlare tanto, ma stiamo parlando di due dei migliori talenti al mondo. Che non possano intendersi… beh, in qualche partita può succedere che le cose non vadano bene, ma questo non vuol dire che sia una regola generale. Alla fine bisogna pur parlare di qualcosa, no?”

Fischi del Bernabéu a Mbappé
“Non ho visto l’episodio, però il pubblico del Madrid ha fischiato tutti, me compreso quando giocavo male. È normale.”

Vinicius non ha esultato dopo un gol annullato
“Non so cosa sia successo. Non voglio parlare di cose che non ho visto. Dovreste chiederlo a lui. Ma penso che non sia mai positivo avere tensioni con i propri tifosi. Quello che vuoi è sentirti sostenuto, giocare bene, rendere felici i tuoi tifosi. Le altre tifoserie possono anche non importarti, ma la tua vuoi che ti voglia bene.”

Favorito per la Champions League
“Secondo me il PSG, che ha una buona continuità nei risultati e una forma fisica eccellente. Ma è difficile dirlo con certezza, non me la sento di fare un pronostico definitivo.”

Inter vs Barça in semifinale
“Sono due squadre con stili diversi. Però l’Inter non è solo difesa, chi lo pensa si sbaglia. L’Inter quest’anno può vincere anche il triplete. È una squadra solida in difesa - pochi gol subiti in Champions - ma ha anche giocatori capaci di fare la differenza. Quindi bisogna fare un’analisi più completa, non limitarsi a dire che è solo una squadra difensiva.”

Triplete del Barcellona?
“Beh, è una possibilità, no?”

Su Raphinha e Lewandowski
“Non è che i giocatori cambiano. Ma un calciatore con fiducia rende molto di più, gioca meglio. Se hai giocato a calcio, sai bene di cosa parlo: quando hai fiducia, ti riesce tutto, a prescindere dalla qualità.”

Su Lamine Yamal
“Incredibile. Oltre al talento e alla qualità, mi colpisce la maturità con cui gioca alla sua età. Da giovane magari non pensi alla responsabilità, pensi solo a giocare, ma lui ha una personalità sorprendente.”

Sorprende la crescita del Barça?
“No, conosco l’allenatore da prima, ha fatto un grande lavoro al Bayern. Avevo solo il dubbio su come potesse integrarsi in un club con una filosofia come quella del Barcellona, ma la verità è che sta facendo un lavoro eccezionale.”

Cristiano Ronaldo, ancora decisivo con il Portogallo?
“Titolare può esserlo, se sarà decisivo… dobbiamo aspettare. Ma Cristiano è un esempio per tutti: professionalità, impegno, talento. Continuerà a segnare anche a 40 o 42 anni. Se saranno gol decisivi? Speriamo, da portoghesi lo speriamo sempre. Ma non posso prevederlo.”

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