Il passaggio di Messi al PSG fa ancora discutere. A Bruxelles processo che può cambiare il calcio
In Spagna sono convinti: quella di oggi può essere una giornata importantissima per tutto il calcio europeo. Nell'Aula Magna della Corte di Giustizia dell'Unione Europea si terrà il processo contro contro il Paris Saint-Germain; la denuncia è stata presentata da un gruppo di soci del Barcellona e dal più grande club di tifosi catalani francese, e riguarda il trasferimento di Leo Messi al Paris Saint-Germain e il fair play finanziario.
L'accusa - Il giocatore argentino non è rimasto al Barcellona perché i blaugrana non potevano rispettare i parametri del fair play finanziario imposti dall'UEFA. Così, è finito al PSG, in un campionato dove i parametri sono completamente diversi. "Il PSG ha potuto effettuare l'acquisto solo grazie al rinvio in Francia (a maggio 2023) dell'applicazione delle regole del fair-play finanziario da parte dell'UEFA. Queste stesse regole, già applicate in Spagna, hanno costretto il Barcellona a separarsi da Messi, creando di fatto una distorsione della concorrenza di cui ha beneficiato la società francese". Per questo motivo si chiedono sanzioni ai danni del Paris Saint-Germain e di indagare più a fondo, in modo che vengano apportate alcune modifiche alle regole del calcio per far sì che non si ripeta più lo stesso scenario in futuro
Tutte le leghe europee governate dallo stesso fair play finanziario - Nell'udienza sarà proposto alla Commissione europea di svolgere questa delicata indagine. Nel caso in cui le richieste non siano accolte, c'è un piano B, che avrebbe LaLiga come protagonista: Javier Tebas acerrimo nemico del PSG e di Nasser Al-Khelaifi, sostiene da sempre che tutte le leghe debbano avere le stesse regole e proporrà di seguire il modello del campionato spagnolo. Potrebbe essere lui a farsi promotore di un movimento che potrebbe cambiare radicalmente il calciomercato.