Stasera El Clasico Real-Barça, Saviola: "Xavi allenatore da sempre. Messi? Umano"
172 presenze con 72 gol e 31 assist al Barcellona, 30 presenze con 5 gol e 1 assist al Real Madrid. "El Conejo" Javier Saviola, passato anche dal nostro campionato con una breve avventura all'Hellas Verona, è uno di quei pochi campioni che possono vantare di aver giocato El Clásico con entrambe le maglie. Un passato glorioso che l'ex attaccante argentino, oggi ambasciatore de LaLiga, ha ripercorso ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com durante uno speciale evento organizzato dal massimo campionato spagnolo a Madrid.
Saviola, che effetto le fa aver giocato sia nel Barça sia nel Real?
"Mi sento così privilegiato... Ho militato in tante squadre durante la mia carriera, ma Barça e Real Madrid sono sicuramente due dei più grandi club della storia del calcio".
Che emozioni si aspetta in questo Clásico?
"Quelle di sempre. El Clásico è una sfida piena di adrenalina, che inizia almeno una settimana prima rispetto a quando scendi effettivamente in campo. C'è grande pressione, come calciatore ti senti tante responsabilità addosso perché sai che tutti guarderanno tutto ciò che farai. Per questo anche quella di stasera sarà una partita completamente diversa da tutte le altre, nella quale potrà succedere veramente di tutto".
Il Real di Ancelotti è la capolista de LaLiga, ma il Barça di Xavi arriva al Bernabéu nel suo miglior momento.
"Mister Xavi non mi ha sorpreso, è stato mio compagno di squadra al Barça e vedevamo già all'epoca che aveva questa dote. È sempre stato un calciatore speciale a livello tecnico e tattico, vedeva cose che noi altri neanche immaginavamo in campo. E oggi il suo Barcellona sta andando fortissimo. Xavi, anche grazie agli acquisti di gennaio, è riuscito infatti a risollevare una situazione molto complicata e i risultati gli stanno dando ragione. Sono convinto che trionferà anche da allenatore".
Chi non se la passa troppo bene, dopo l'addio al Barcellona, è invece il suo connazionale Lionel Messi.
"Sta vivendo un momento complicato, perché il PSG aveva costruito una squadra stellare per arrivare in finale di Champions e invece è uscito già agli ottavi contro il Real. Leo non è abituato a questo tipo di cose, lui gioca e vive per vincere titoli e competere fino alla fine. Anche Messi però è un essere umano, mi auguro che possa ottenere grandi risultati durante questa nuova avventura a Parigi, ma gli serve un po' di tempo in più per ambientarsi. La Ligue 1 non ha niente a che fare con LaLiga".