Critiche a Donnarumma? Charbonnier lo difende: "Basta parlare senza sapere"

C'è chi se la prende con la sfortuna, chi con l'arbitro Massa, ma c'è anche chi se l'è presa con Gigio Donnarumma per l'incredibile sconfitta del PSG contro il Liverpool. L'ex estremo difensore del Milan ha subito un solo, vero tiro in porta, ma da distanza molto ravvicinata e non è riuscito a compiere quello che sarebbe stato un miracolo sul tiro di Elliot nel finale.
Eppure le critiche nei suoi confronti non mancano in queste ore. Ecco intervenire allora Lionel Charbonnier, ex portiere della nazionale francese e dell'Auxerre, ora opinionista per RMC Sport, che è sembrato furioso per le critiche rivolte a Gianluigi Donnarumma.
Ecco le sue parole: "Tutti vogliono dargli la caccia perché è bello trovare un capro espiatorio. Non si può paragonare la partita di Alisson a quella di Donnarumma in nessun modo, né tecnicamente né mentalmente. Sono due situazioni completamente opposte, una molto più facile da gestire dell'altra. Se avesse segnato il gol (di Elliott) sul primo palo, la colpa sarebbe stata interamente sua. Invece ha coperto bene il suo primo palo, l'angolo è perfettamente bloccato. Ci sono errori di altri, come quello di Nuno Mendes che è fuori posizione. E la qualità principale di Alisson, qual è? Il disimpegno, è il più grande portiere al mondo nell'impostazione ed il gol nasce dal suo disimpegno, ha visto lo squilibrio difensivo e ha giocato la palla in quell'asse".
Poi rincara la dose: "Qui non siamo su Football Manager, c'è anche la gestione delle emozioni. E una partita in cui il portiere non viene chiamato in causa è molto più difficile da gestire per lui. Gigio deve forse migliorare nella gestione di questi momenti, ma o ce l'hai o non ce l'hai. Non è il PSG che ha perso contro il Liverpool, è Alisson che ha battuto il PSG, tutto qui. La gente dovrebbe smetterla di parlare quando non conosce il ruolo ed il lavoro. Non sono un difensore di Donnarumma, non è il più grande del mondo, non è il mio portiere preferito, ma bisogna essere un po' obiettivi."
