City fermato anche dal Brighton, Guardiola: "Champions? Si deciderà all'ultimo"

“Nove partite, nove finali. Sembra che si deciderà all'ultimo": il tecnico del Manchester City, Pep Guardiola, non ha intenzione di mollare prima del dovuto, nella corsa ad un posto in Champions League, nonostante un altro stop rimediato dai suoi che hanno pareggiato in casa contro il Brighton per 2-2.
Sulla partita l'allenatore ha detto in conferenza stampa: "La prestazione è stata molto, molto migliore della partita contro il Nottingham Forest. Abbiamo avuto dei buoni momenti, abbiamo segnato due gol nel primo tempo e delle occasioni nitide con Savinho. Abbiamo iniziato il secondo tempo in vantaggio per 2-1 e abbiamo avuto una buona occasione. All'angolo siamo stati sciatti e loro hanno pareggiato, poi siamo stati instabili. È normale. Siamo tornati in gioco e abbiamo avuto dei bei momenti. Hanno avuto una chiara occasione allora, ma noi eravamo lì e abbiamo spinto fino alla fine. Prenderemo il punto e andremo avanti, questo è il calcio".
Sulle possibilità di vittoria di entrambe le squadre oggi: "Purtroppo non siamo riusciti a vincere. Loro hanno avuto delle occasioni, ma noi ne abbiamo avute due chiare con Savinho. Dobbiamo accettarlo. Abbiamo subito molti gol in questa stagione e questo è dovuto a qualcosa che è mancato".
Sugli infortuni di Ederson e Bernardo Silva: "Ederson aveva problemi addominali, non si sentiva bene e non potevamo correre rischi. Ho visto che Bernardo Silva non riusciva a camminare correttamente e anche con lui non volevo correre rischi".
Sul giallo per simulazione rimediato da Doku: "Se non saltava, poteva rompersi una gamba. Lo volevano placcare e Jeremy ha saltato in modo che non ci fosse contatto. Jeremy non è un giocatore che si tuffa, dovrebbero saperlo. Ma è quello che è. Non abbiamo vinto o perso per quella decisione".
