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Arteta, Kompany e ora Maresca: il marchio Guardiola attrae le big, ma il talento è lo stesso?

Arteta, Kompany e ora Maresca: il marchio Guardiola attrae le big, ma il talento è lo stesso?TUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
giovedì 30 maggio 2024, 13:19Calcio estero
di Pierpaolo Matrone

Di Pep Guardiola ce n'è uno solo, i suoi discepoli non hanno lo stesso talento. Questo, in estrema sintesi, il concetto espresso in un articolo pubblicato dal Times e dedicato al fatto che tanti ex collaboratori dell'attuale allenatore del Manchester City stanno trovando posto alla guida di squadre importanti e blasonate: Vincent Kompany da ieri è ufficialmente il nuovo tecnico del Bayern Monaco, Enzo Maresca presto sbarcherà al Chelsea, Mikel Arteta è già da un po' di tempo all'Arsenal.

Il Times accoglie con una vena critica questa nuova tendenza delle big d'Europa, partendo proprio dalla notizia che il Chelsea ha scelto Maresca: "Un discepolo di Pep Guardiola, bla, terzino invertito, bla-bla, domina il possesso palla, bla-bla-bla, attenzione ai dettagli, bla-bla-bla-bla. Maresca ha fatto un ottimo lavoro riportando il Leicester in Premier League al primo tentativo, ma Pep Lite è uno dei sapori più comuni nel calcio di questi tempi. Giocare senza il talento a disposizione di Guardiola, però, è un affare rischioso, come ha scoperto il Burnley".

E qui si passa alla scelta del Bayern Monaco di affidare la panchina a Kompany, riportando anche un concetto espresso da un decano della Premier League, un allenatore che ha guidato diversi club nel massimo campionato inglese, senza però fare il nome: "Un allenatore di Premier League con molti anni di esperienza descrive una nuova generazione di allenatori che, come dice lui, allenano “per il marchio”. Intende il loro marchio. Il marcho Guardiola. Uno stile di calcio che conquista il favore, attira l’attenzione e intrappola le promozioni.

Consideriamo Vincent Kompany e il Burnley. È rimasto fedele ai suoi principi, ma ha fatto giocare ai suoi un calcio adatto a loro o uno utile per far rimanere il Burnley in Premier League? La classifica suggerisce di no. I giocatori del Burnley, in particolare il portiere James Trafford, non erano adatti a essere come il Manchester City e sono retrocessi in una stagione in cui all’Everton sono stati sottratti otto punti e al Nottingham Forest quattro. Kompany è il nuovo allenatore del Bayern Monaco, squadra che sicuramente si adatterà meglio ai suoi ideali. Se fosse sceso a compromessi al Burnley, se avesse giocato un calcio magari non bello da vedere, ma capace di fargli portare a termine il suo lavoro non avrebbe meritato di entrare nel radar in Baviera".

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