Ancora polemiche in Iran: calciatore abbraccia una tifosa, ora rischia squalifica e multa

In Iran torna al centro delle polemiche un nuovo caso di squalifica per un calciatore accusato di aver toccato una donna. Questa volta si tratta di Ramin Rezaeian, difensore convocato per i Mondiali del 2018 e del 2022, e attualmente in forza all’Esteghlal. Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Tasnim, l’episodio incriminato sarebbe avvenuto prima di una partita contro il Chadormalu, quando Rezaeian avrebbe abbracciato una tifosa. Un gesto che, visto dall’Occidente, appare del tutto normale, ma che in Iran viola una legge in vigore dalla rivoluzione del 1979, la quale vieta ogni contatto fisico tra uomini e donne non appartenenti alla stessa famiglia. Per il 34enne si profila ora una sanzione che prevede una multa e una squalifica.

Questo caso richiama alla mente un episodio simile avvenuto lo scorso aprile, quando il portiere Hossein Hosseini, anch’egli tesserato per l’Esteghlal, fu punito con una multa e una squalifica. Durante una partita contro l’Aluminium Arak, Hosseini aveva abbracciato una tifosa che era entrata in campo. Il gesto, secondo i presenti, mirava a proteggerla dal trattamento brusco che le forze dell’ordine stavano per riservarle. Tuttavia, il portiere fu accusato di “cattivo comportamento” nei confronti delle autorità e multato per una somma di 4.400 euro.

Questi episodi, oltre a suscitare indignazione tra i tifosi e l’opinione pubblica, mettono in luce le tensioni tra le norme religiose e i comportamenti quotidiani, continuando ad alimentare il dibattito sulle restrizioni in vigore nella Repubblica Islamica.