TMW RADIO - Sconcerti: “DAZN? Quanto successo è irripetibile. Juve deve ritrovare vero Vlahovic”
Durante l’appuntamento con Maracana ai microfoni di TMW Radio è intervenuto il Direttore Mario Sconcerti. Queste le sue parole:
Come è andata la prima giornata? Abbiamo iniziato con un problema notevole come quello con DAZN.
“Ho passato la giornata di ieri a cercare di vedere le partite senza poterci riuscire purtroppo. Le quattro partite di ieri non ho visto neanche cinque minuti, è stata una difficoltà imprevista e spero irripetibile. Oltre al piacere c’è anche il lavoro, e così non si riesce a lavorare. Qui è successo qualcosa di grosso, parliamo di un danno importante fatto a noi ma anche all’azienda.”
Milan e Inter si sono però viste, cosa ne è venuto fuori da questo primo confronto?
“Andando un po’ in genere, per ora hanno vinto tutte le favorite. Il Milan ha vinto con un po’ più di facilità, da quello che leggo anche la Roma però il Milan aveva l’avversario forse più forte, ha avuto delle difficoltà tattiche perché l’Udinese giocava con 5-6 centrocampisti. Questo ha dato fastidio al Milan, l’Udinese era in superiorità numerica a centrocampo però poi il Milan ne è uscito facendo quattro gol, senza mai dare la sensazione di far fatica. È stata una partita faticosa visto lo svantaggio, però nonostante il buon gioco dell’Udinese era abbastanza chiaro che il Milan avrebbe vinto la partita. Non ho visto un buon Leao, ma di certo non sono preoccupato per questo. Ho visto invece bene Bennacer e molto bene Kalulu, che mi è sembrato ancora il migliore della difesa. L’Inter mi ha colpito, aldilà della vittoria all’ultimo secondo. Ha creato tanto e nel primo tempo non ha concesso nulla al Lecce. Fondamentalmente tutti hanno fatto quello che dovevano. Il risultato del Torino è forse quello più sorprendente, con questi giovani come Radonjic e Vlasic che hanno veramente qualità. A Monza non era facile.”
Cosa manca all’Inter per controllare meglio la gara? È un problema di gestione?
“Io a tratti ho visto una buona Inter. Bisogna fare i conti anche con l’avversario, il Lecce tornava in Serie A dopo qualche anno e seppur con un deficit tecnico ci ha messo tanto agonismo. Occupava bene il campo e quando serviva ha anche picchiato, il Lecce ha anche pareggiato però nell’ultima mezz’ora l’Inter ha trovato un avversario che non passava più la metà campo e l’unica ingiustizia è aver vinto all’ultimo secondo. Mi era sembrato chiaro che l’Inter meritasse di vincere prima, ci sono state parate importanti del portiere del Lecce. C’è stata una prestazione importante di Di Marco, è vero che non dribbla ma non ne ha bisogno perché ha un sinistro strepitoso che crea sempre grande imbarazzi alle difese avversarie. È stata la chiave per vincere la partita, ha messo dentro una decina di palloni veramente interessanti, ha una continuità nella pericolosità che poche volte si è vista.”
La Juve è sotto esame come dice Allegri?
“Si, credo sia vero. Io credo che si sta parlando poco di Vlahovic quest’estate. I grandi centravanti non vanno solo aiutati, ma devono anche aiutare la loro squadra. Il vero problema, oltre all’infortunio di Pogba che ha dimezzato il mercato della Juve, credo sia Vlahovic. Il serbo è fondamentale, se torna sulla strada dei 25 gol e sulla sua irresistibilità fisica allora alla Juve non serve nulla. Se non dovesse tornare questo Vlahovic, non c’è alcun giocatore in grado di fare la differenza per la Juve. Certo che Paredes, Kostic e Depay aiuterebbero, ma quell’esplosività la Juve ce l’ha e deve recuperarla in Vlahovic. Si deve andare a cercare il cibo, il grande attaccante è quello che con 3-4 occasioni fa due gol. Questo lui lo sa fare, poi se ha una squadra che lo aiuta bene, ma deve essere lui a fare differenza. Lo stesso Di Maria deve dare il pallone a Vlahovic, non deve essere lui ad andare in porta con il pallone. La prima preoccupazione della Juve è riuscire ad avere quello che hai già.”
Che tipo di Napoli si vedrà a Verona?
“Mi aspetto un Napoli comunque spettacolare perché c’è qualità e Spalletti è un grande organizzatore di gioco. Ci sono grandi giocatori come Osimhen e Anguissa, a suo modo Lozano che è ancora giovane seppur reduce da un anno sfortunato. Il Napoli ha perso 5-6 giocatori fondamentali, ha perso mezza squadra titolare e quindi deve dimostrare di non aver perso personalità e di saper gestire le partite. Questo non è facile, mi aspetto un ottimo Napoli, non un Napoli di vertice. ”