TMW RADIO - Pres. IAFA: "Il peccato originale sugli agenti è il regolamento FIFA del 2015"
Christian Bosco, presidente IAFA, ha parlato in diretta a Scanner, trasmissione di TMW Radio condotta e curata da Giulio Dini, per spiegare qualche lato del mondo degli agenti: "Il peccato originale nasce dallo pseudo-regolamento del 2015 che definire irragionevole e illogico è poco. In Italia sin da marzo, da quando fu approvato il provvedimento, lanciammo un grido d'allarme. La FIFA decise che, di punto in bianco, le licenze conseguite in tutto il mondo tramite esami specifici, non servissero più: chiunque poteva esercitare, semplicemente pagando la quota federale. Quindi è la Federazione che autorizza queste consulenze e non so neanche a titolo, visto che non è prevista formazione. I rischi erano facilmente prevedibili e si sono verificati: l'inflazione sul tema, esercitato da qualsiasi soggetto anche senza la minima competenza. Si sono create orde di agenzie e collaboratori e un'impennata delle cosiddette commissioni, perché si è iniziato a iscrivere il fratello, il padre, la madre, l'amico e l'amico dell'amico. Un servizio che non si può definire professionale, bastava indicare una mail e un conto corrente. Lo Stato italiano è intervenuto con una legge del 2017, istituendo il Registro nazionale degli agenti sportivi: ad oggi, in Italia, è una professione regolamentata, al pari di tante altre, e deve seguire dettami normativi professionali. Il legislatore italiano ha provato a cercare una soluzione adeguatrice, l'ente delegato in prima battuta è il CONI e di questo ne siamo molto contenti, è di natura pubblica e fa da ponte tra Stato e federazioni".
L'intervento integrale nel podcast