Sabatini: "Roma, segnale di dismissioni. Inter-Juve una vera meraviglia"
Ospite di TMW Radio, durante Maracanà, l'ex ds Walter Sabatini. Che ha detto la sua sul momento in casa Roma e non solo: "E' un terreno tossico in questo momento. La verità la racconta il campo, ed è stato impietoso. E' stato un segnale di dismissioni, di minimo di passione e impegno. Giocare con la maglia della Roma vuol dire onorare la passione propria e della gente. Servirebbe un altro atteggiamento. E' doloroso parlare oggi della Roma, mi dispiace per tutti ora. La squadra ha mollato Juric? Non mi è mai capitato ad assistere a un ammutinamento silenzioso dei giocatori che poi fanno la partita per penalizzare un tecnico. Ma la partita di ieri sembrava una dismissione di impegno, ma non credo che sia venuto in mente ai calciatori di penalizzare l'allenatore. La campagna acquisti? Non si sono seguite le indicazioni di De Rossi, che parlava di certe caratteristiche, questo lo so con certezza".
E su Inter-Juve: "E' stata una meraviglia del calcio. La Juve era in una situazione difficile, era sotto di due gol ma ha avuto una reazione fantastica. La Juve si propone come contendente al titolo, ma credo che finirà all'Inter. Però la partita di ieri è stata l'esaltazione del calcio, in tutti i suoi aspetti. La Premier non ha mai espresso un livello di calcio come quello di ieri sera, neanche nelle classiche. Ieri errori ce ne sono stati, ovvio, ma sono partite che fanno bene a tutto il movimento. Napoli da Scudetto, perché è stata fatta una campagna meticolosa, hanno puntellato il centrocampo con due ragazzi che nella propria squadra contavano. McTominay centrocampista totale, che pesa tantissimo nelle due fasi, poi Neres può determinare molto. Milan-Napoli? Non può essere un test, perché il Milan è forte ma è discontinua".