Palladino ci crede e Jorko non delude. Fiorentina tre punti d'oro in Conference
Tutto è bene quel che finisce bene. E per la Fiorentina in Svizzera è finita benissimo. La classifica della Conference (vado a memoria quindi mi scuso per eventuali errori) vede il Chelsea in testa e la Viola seconda. Sembra quasi di vedere indicata fin dalle prime gare quella che in molti considerano una finale già scritta. Sarebbe una sfida affascinante.
Il primo tempo è stato deludente ma la Fiorentina ormai ha una sua solidità che fa ben sperare guardando al futuro. Quando c’è da cambiare marcia sa accelerare. Con o senza Gudmundsson. Con o senza Kean. Con o senza De Gea. Alla trasferta in Svizzera chiedevamo tre punti e qualche certezza in più sulle alternative al gruppo dei titolarissimi. Si può parlare di missione compiuta. E un elogio sincero va a Palladino che ha aspettato e rilanciato Ikonè e Sottil. Ha avuto ragione lui a non arrendersi dopo alcune prestazioni deludenti di questi due calciatori. Quindi bravo. Con Gud fuori per un mese e mezzo abbiamo bisogno di alternative importanti nel reparto offensivo. Beltran lo aspetto decisivo domenica sera contro la Roma. E questo Ikonè se esce dalla sua bolla di eterno incompiuto può diventare un titolare vero. Lui e Sottil sono calciatori che saltano l’uomo, merce rara nel calcio italiano.
Un discorso a parte lo merita Quarta. Un errore grave sul primo gol del San Gallo, una rete importante in avvio di ripresa. Italiano nel dopo partita avrebbe apprezzato soprattutto il gesto tecnico offensivo. L’argentino era una delle armi offensive migliori della Viola di Vincenzo. Temo che Palladino sia invece infastidito per i continui errori dell’argentino in fase difensiva. Certo è che con Pongracic sempre infortunato, con questo Quarta insicuro e con un Moreno che non mi sembra ancora pronto per un certo livello, penso che la Fiorentina nel mercato inverale potrebbe essere costretta a cercare oltre che un vice Kean anche un altro difensore. Mandando magari in prestito uno tra Moreno e quel Valentini che arriverà a inizio del nuovo anno ma con otto mesi senza partite nelle gambe e nella testa.
Chiudo con una riflessione legata al lancio di fumogeni da parte dei tifosi viola che ha costretto il direttore di gara a sospendere la sfida a più riprese. Un gesto assurdo che trascina la Fiorentina ancora una volta nel mirino dell’Uefa.
Che senso ha questo tipo di azione?
Di sicuro non aiuta la squadra e rischia di portare a sanzioni disciplinari. Non abbiamo bisogno di simili autogol.