Domenico Penzo e il suo Verona
Il primo settembre 1982 in Coppa Italia la partita era finita così: Verona – Roma 0-5. Ora dopo soli 4 mesi, la classifica della serie A recitava :
Roma 24, Verona 22, Inter 20, Juventus 19.
Era decisamente cambiato qualcosa e quella domenica si giocava proprio Verona – Roma, la seconda che riceve la prima: “Mio padre faceva il pescatore, mia madre faceva la donna delle pulizie. Vivevamo in nove persone in un bilocale, ma io ero un bambino felice. A 6 anni ci siamo trasferiti a Cusano Milanino perché mio padre aveva trovato lavoro come magazziniere”. Servono soldi e a 11 anni il bambino trova posto in una falegnameria per 80 mila lire al mese, più o meno. Il calcio ? Al bambino consigliano brutalmente di lasciar perdere. Succede che a 13 anni lo mettono in porta nella squadretta di Cusano e un giorno lui combina una frittata su un rinvio da fondo campo. Quella sera torna a casa e decide che farà il calciatore.
A 17 anni è nelle giovanili del Varese. A 20 è militare in Toscana. Un maresciallo lo porta alla Romulea e l’anno dopo lo compra la Roma dove esordirà in serie A, ma giocherà pochissimo : " Nessuno mi ha mai regalato niente. E sono stato sottoposto a un esame settimanale, quello della domenica , in cui basta poco per vanificare il lavoro di mesi. Perchè io ho giocato nel calcio dei pesci piccoli , che è soprattutto sofferenza". Cambierà 13 squadre per quindici trasferimenti, dal Benevento fino alle ottime annate al Bari, al Monza, al Brescia, chiudendo a Trento.
E giocando accanto a due numeri 10 : Michel Platini e Diego Armando Maradona.
Quella domenica il Verona, secondo in classifica e neopromosso in serie A, schiera : Torresin, Oddi, Marangon, Volpati, Spinosi, Tricella, Fanna, Sacchetti, Guidetti, Dirceu, Penzo.
La Roma capolista risponde con : Tancredi, Nela, Vierchowod, Ancelotti, Valigi, Maldera, Conti, Prohaska, Pruzzo, Di Bartolomei, Iorio.
Minuto 28, galoppata a sinistra di Marangon che allarga su Fanna : finta e cross radente col mancino. Tutti a vuoto tranne lui, che sigilla col piattone. Ha segnato Nico Penzo e finirà così :
Verona – Roma 1-1 e distanze in classifica immutate. Il Verona si piazzerà in Coppa Uefa. Poche neopromosse in A possono vantarsene.
A proposito, questa è la classifica marcatori a fine campionato :
Platini 16, Altobelli e Penzo 15