Claudio Nassi sulle goleade: "Mai infierire!"

Immaginate Commisso che telefona a Lecce da New York al team manager Ottaviani, a Ferrari e a Pradè, alla fine del primo tempo, per ordinare di chiudere la partita sul 3-0. Avrebbe dimostrato agli addetti ai lavori di aver capito il mondo del calcio. Non più il Presidente che contesta il sistema e attacca Juventus, Inter e Milan, ma uno che dà una mano al collega in difficoltà, con la squadra che si appresta a disputare i secondi 45' in dieci. Sarebbe stato apprezzato, non solo da Sticchi Damiani e dai due ex viola, l'A.D. Mencucci e il D.G. Corvino. Inutile sottolineare la risonanza del gesto. Il 6-0, invece, costringe il Presidente giallorosso a metterci la faccia, assumersi ogni responsabilità e confermare l'allenatore Gotti, fino a due mesi fa osannato dai salentini. Sono situazioni particolari e uscire dalle crisi è tutt'altro che facile. Se aggiungo che nel calcio tutti hanno la memoria d'elefante, è fin troppo facile prevedere che il 6-0 lascia una cicatrice che non sarà dimenticata. Sul campo, al mercato con gli amici e gli amici degli amici.

Mentre la telefonata di Commisso sarebbe stata quanto mai apprezzata, a Empoli assisto a un fatto che lascia perplessi. Il Napoli vince 1-0 con un rigore discusso. Il D.S. Gemmi non l'accetta e chiede conferma a tutti i moviolisti. Capisco che l'ultimo arrivato in società si ribelli a quella che ritiene un'ingiustizia. Tanto più se anche il sottoscritto è fan degli azzurri, ma non doveva chiedere spiegazioni. Bisogna saper perdere. Prima perché Empoli è una cittadina di 45mila abitanti e neppure capoluogo di provincia. Giocare in Serie A è già un miracolo. Poi bisogna domandarsi che Fabrizio Corsi è Presidente dal '91 e dalla sua conta 5 campionati di C1, 15 di B e 14 di A. Non è un caso. E' bravo e fortunato, ma se non fosse un abile navigatore non sarebbe gradito al sistema e si troverebbe, col Livorno e la Pistoiese, tra i Dilettanti o, al massimo, col Pontedera in C.

Per questo viene in soccorso un antico proverbio: "Nessuno si è mai pentito di aver taciuto". E oltre a non parlare, come pretende il ruolo, c'è quello di tirare la giacca al Presidente quando si illumina d'immenso e ricordare quello che fece il Presidente del Chievo Campedelli. A Verona la Juventus vinse 1-0 e ai padroni di casa un guardalinee fece annullare il gol del pari per un fuorigioco inesistente. Alla fine corse negli spogliatoi a rincuorarlo per l'errore commesso. Aveva capito tutto e assicurato alla società ancora una salvezza!

Le goleade più clamorose della storia della Serie A
di Leonardo Mazzeo
L’ultima, in ordine di tempo, è stata quella rifilata dal Milan al Torino, ma in Serie A le goleade non sono mai mancate: capitano, si ripetono a distanza di anni (non molti, a dire il vero), e mettono in imbarazzo di volta in volta squadre diverse, anche se le ultime due hanno riguardato la squadra granata di proprietà di Cairo. Subire dai 6 gol in su non è mai piacevole, anzi. L’imbarazzo è tale che coinvolge anche gli avversari, che alla fine neanche esultano più dopo gli ultimi gol, anzi: sembrano addirittura dispiaciuti per aver inflitto una sconfitta tanto pesante agli altri.

Tra l’altro, il Milan non è nuovo a goleade al Toro: una ventina di anni fa i rossoneri ne rifilarono 6 ai granata, a San Siro. E sempre i granata hanno incassato un’altra triste imbarcata, l’anno scorso.

Goleade in Serie A, di recente c’è stata anche Atalanta-Torino
Nelle ultime stagioni abbiamo imparato ad apprezzare l’Atalanta, squadra che quando c’è da annientare l’avversario di certo non si fa scrupoli (ha fatto rumore anche il 5-0 contro il Milan del dicembre 2019). La Dea ha strapazzato un Toro spento nell’annata 2019-2020, con sette gol segnati e sempre Sirigu a raccogliere tanti palloni alle sue spalle, sconsolato. Nota: dal minuto 2:00 del video che segue potete ri-ammirare la clamorosa punizione di Ilicic da centrocampo.

Goleade storiche in Serie A, ci sono le tre subite dal Sassuolo tra 2013 e 2018
Tra il 2013 e il 2018 invece è stato il Sassuolo a subire goleade imbarazzanti in Serie A: due volte l’Inter nel giro di due anni, poi la spietata Juventus di Allegri non hanno lasciato scampo ai neroverdi.

L’Atalanta prima le subiva, le goleade
Sempre l’Inter protagonista, e l’Atalanta che in questo caso fa la parte della squadra che le prende: guidato da Pioli, l’undici nerazzurro di Milano ne segnò sette all’undici nerazzurro di Bergamo. Da segnalare le triplette di Icardi (con tanto di cucchiaio su rigore) e di Banega.

La Lazio a valanga sulla samp: 7 gol a 3!
Anche la Lazio si unisce alla fiera delle goleade: qui la squadra di Inzaghi strapazza quella di Giampaolo, col risultato sicuramente condizionato dall’espulsione di Skriniar a pochi minuti dall’inizio della partita.

Udinese-Palermo, lo show di Sanchez-Di Natale (e ancora Sirigu…)
Diciamo che il povero Sirigu in Serie A non è nuovo alle goleade: tanti anni fa prese 7 gol anche dal devastante Udinese della coppia Sanchez-Di Natale, che strapazzò il suo Palermo.
Inter-Milan 0-6 in un derby da goleada
Non solo le partite in partenza già squilibrate finiscono in goleada: anche l’Inter in un famoso derby di inizio 2000 prese sei gol, con tutti gli sfottò del caso da parte dei tifosi milanisti. Nota: fu senza dubbio anche il derby di Comandini, passato alla storia per quella doppietta.

Le altre, dagli anni ‘90 in giù
In ordine, ecco quali sono state le altre goleade storiche in Serie A dagli anni ‘90 in giù: ci sono ancora Milan, Inter e Juventus, ma anche Lazio, Napoli, Udinese (che a quanto pare ha un certo feeling con le goleade), Sampdoria e Triestina.

1994-1995: Lazio-Fiorentina 8-2

1992-1993: Fiorentina-Milan 3-7

1991-1992: Foggia-Milan 2-8

1988-1989: Napoli-Pescara 8-2

1961-1962: Inter-Bologna 6-4

1960-1961: Juventus-Inter 9-1 (nerazzurri in campo con la primavera)

1956-1957: Juventus-Palermo 6-4

1952-1953: Udinese-Pro Patria 7-3

1949-1950: Milan-Bari 9-1

1949-1950: Venezia-Sampdoria 3-7

1948-1949: Triestina-Padova 9-1

1948-1949: Lazio-Bologna 8-2

1948-1949: Inter-Bari 9-1