A Porto Recanati è Cheddira-mania. La Pizzeria Zia Emilia gli dedica anche una pizza
Una sorta di Marocco Club, o meglio di Walid Cheddira Club, a Porto Recanati, nelle Marche, dove è letteralmente scoppiata la mania per l'attaccante del Bari (e ancora attuale capocannoniere di Serie B) ora impegnato in Qatar con la sua nazionale.
Trascinata a un traguardo storico, perché mai prima di ora il Marocco, e nessun'altra squadra africana, era arrivata alle semifinali della più importante competizione calcistica.
E proprio nella cittadina marchigiana, più precisamente nella Pizzeria Zia Emilia, il tifo per la formazione nord africana è sfegatato, visto che i titolari del locali sono originali di Loreto, il paese di Cheddira, e il piazzaiolo, è amico del giocatore, cliente abituale della pizzeria. Che - su idea e suggerimento del giornalista e volto tv marchigiano Daniele Bartocci - gli ha tributato anche una pizza, la "Walid Cheddira", un trionfo di rucola, pomodorini e mazzancolle che ricorda anche per colori e forme la bandiera del Marocco.
"Certo: io e il papà di Walid siamo della stessa città, Benì Mellal, e ci conosciamo da un sacco di tempo - racconta Mohamed (il piazzaiolo prima citato, del quale non è riportato il cognome, ndr) all'edizione on line de Il Fatto Quotidiano -. Lui veniva sempre qui, ovviamente più quando giocava per il Loreto e per la Sangiustese, ma gli vogliamo un gran bene. Io vivo da 21 anni in Italia e Zia Emilia è casa mia da 18: è famiglia. Quando gioca il Marocco il proprietario mette la maglietta della nostra nazionale, e c’è un tavolo fisso con amici e con la bandiera, si crea davvero una bella atmosfera qui, è davvero molto bello. Quando Walid assaggerà la pizza? A Natale di sicuro. La semifinale? Sì, certo, la guarderemo da Zia Emilia con gli amici".
Conclude Danilo Capitanelli, proprietario del locale: “Abbiamo i pizzaioli marocchini e quando ci sono le partite vengono anche i loro amici. Sono simpatici, colorati e coinvolgenti e quindi non essendoci l’Italia non abbiamo dubbi e tifiamo anche noi per loro. Sì, quando ci sono le partite del Marocco ci trasformiamo in una sorta di Marocco club: già siamo pronti per mercoledì… è giorno di chiusura, ma qui si tiferà Marocco anche se non ci sarà Cheddira, squalificato”.