Una presentazione ancora rimandata
Ancora una giornata senza presentazioni ufficiali.
Una piccola grande anomalia, dopo il passaggio di quote ormai di una settimana fa. Una settimana da presidente, due vittorie, ma - di fatto - nessuna dichiarazione.
Era giusto dover aspettare, visto che la vicenda si è svolta in breve tempo. Chiarirsi le idee, verificare la disponibilità dei dirigenti. Anche approfondire internamente come comportarsi con chi c’era già. Perché se è vero che quando si cambia proprietà entrano sempre dei dirigenti apicali di fiducia, è anche vero che in questo momento la Ternana stava funzionando bene e andare a cambiare costituisce un rischio.
Un rischio che la proprietà la voluto correre e si è presa la gestione del club, ridisegnando proprio l’organigramma e comunicando a Foresti che il rapporto si sarebbe interrotto.
Poi l’elezione del presidente di Lega, anzi la conferma: primo impegno formale per D’Alessandro. Con Marani che viene rieletto. Al rientro da Firenze il presidente si è fermato a Terni, per parlare con la squadra.
Assolutamente doveroso: la squadra aveva appena perso un punto di riferimento ed è stato importante il confronto per chiarire i programmi futuri, l’impegno economico e le strategie nell’immediato.
Davamo per scontato che a stretto giro ci sarebbe stata anche una sorta di presentazione alla città. Visto che le domande sono tante. Una per esempio l’ha posta proprio il Sindaco (nonché ex presidente della Ternana) riguardo ai possibili soci di D’Alessandro. Ma non solo, ovviamente.
C’è il discorso del progetto stadio-clinica da affrontare.
C’è da capire quali sono le prospettive future, quali sono gli impegni per il futuro. Che tipo di margine c’è per eventuali investimenti. Banalmente anche farsi conoscere di persona. Proprio per esporre le proprie idee, per prendere confidenza con la città.
Peraltro nel suo ruolo di amministratore unico e di direttore generale immaginiamo che D’Alessandro sarà spesso in città. Avrà modo di parlare con le aziende, con il tessuto cittadino. Da nuovo proprietario il rapporto con la città e la tifoseria sarà indispensabile e quindi non conviene ritardare.
Obiettivamente non sappiamo per quale motivo ancora questa presentazione non sia stata ancora fatta. Sicuramente ci sarà una giusta motivazione, nell’organizzazione della società. Aspettiamo. Con la speranza che poi, finalmente, si riprenda a parlare di calcio.