Pescara, Tupta: "A questa piazza non potevo dire no. Colombo valorizza le punte"
L’attaccante del Pescara Lubomir Tupta intervistato da Rete8 ha parlato della sua esperienza nel calcio italiano e di come in Abruzzo stia trovando la sua dimensione: “A Catania mi trovavo bene anche se non fu facile lasciare la famiglia e gli amici e trasferirmi da solo. Poi, non parlavo inglese e neanche l’italiano, quindi all’inizio fu complicato, in quegli anni le cose in società non andarono bene e mi sono trasferito a Verona. Con mister Grosso avevo un bel rapporto e mi sono trovato benissimo perché lui valorizzava tanto gli attaccanti. Poi arrivò Aglietti in quel campionato. Fummo promossi in serie A, ma ho un ricordo stupendo di Pescara perché in quella semifinale di ritorno all’Adriatico non giocai, ma rimasi colpito dal pubblico e dal calore della piazza.
- continua Tupta come riporta Pescarasport24.it - Quando in estate mi è stato detto dell’interesse del direttore Delli Carri mi è tornata in mente quell’immagine e ho detto sì. Poi se una società ti fa un triennale vuol dire che crede in te e non potevo dire no ad una piazza come Pescara. Ora mi sto allenando bene perché voglio farmi trovare pronto, posso giocare n ogni ruolo dell’attacco anche se preferisco giocare come prima punta. Sono contento di esser equi, c’è un gruppo solido e una bella piazza e poi mister Colombo fa un calcio che aiuta noi attaccanti”.