Pannella: "Mai seguito personalmente il Pro Pc. Ghirelli? Ha fatto bene"
Il presidente della Pro Piacenza, Maurizio Pannella, fa dietrofront. Il numero uno dell'ormai ex squadra di Serie C commenta così la tragicomica giornata di ieri a Gianlucadimarzio.com: "Intanto vorrei stigmatizzare l’atteggiamento della controparte perché venti gol li avrei evitati! Non posso dirle niente perché la partita non l’ho organizzata io. Mi era stato detto che c’era la regolarità tecnica per poter fare una cosa del genere onde evitare di essere radiati (sarebbe stata la quarta rinuncia). Avendo ricevuto dalla Lega soltanto giovedì la comunicazione che saremmo dovuti scendere in campo sarebbe stato impossibile allestire una squadra. Sul resto non so rispondere, non lo so. Non ho organizzato io la trasferta di Cuneo, ero fuori per motivi di lavoro. Rispetto la scelta di Ghirelli, trovo giusto quello che ha fatto. E’ giusta l’esclusione e non farò nessun ricorso. Già stamani in un comunicato ho scritto che qualora non fossimo stati in grado di organizzare la partita di domenica, avrei fatto due passi indietro".
E sulla sua esperienza in rossonero: "Una cortesia che non rifarei mai nella mia vita. Per fare una cortesia sì. Avevo detto no, più di una volta, poi all’ultimo secondo mi è stato strappato un sì. Ripeto, un sì strappato. Seleco? Cortesemente lasciamola fuori. Io sono stato molto preso in questi mesi proprio dal rilancio di Seleco sul mercato e non ho seguito a dovere le sorti del Pro Piacenza. Sono stato superficiale. Non ho mai seguito personalmente il Pro Piacenza. Non ho problemi a dirlo. Non sapevo nemmeno a quanto ammontasse il budget. Per tutta la sessione estiva di mercato non ci ho mai messo piede nel Pro Piacenza, eppure mi hanno portato 30 tesserati. Si sono approfittati della mia buona fede. Non ho mai visto una società con più di 30 tesserati. Ma io, in prima persona, ci ho messo mano solo negli ultimi quindici giorni. La società verrà messa in liquidazione e verrà chiusa. Che c’è gente che non ha preso una lira è una sciocchezza, non è vero. Non mi sento assolutamente in colpa per aver fatto chiudere il Pro Piacenza. Io quest’estate ho acquistato la società all’ultimo secondo, quindi chi ora mi accusa si poteva far avanti quando richiesto. Chiudiamo qui, io sono stato superficiale ma non mi sono mai occupato direttamente del Pro Piacenza".