Fidelis Andria, Doudou: "Mi ispiro a Conte. E vorrei essere il primo allenatore africano in A"
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Dalle colonne de La Repubblica-Bari, è intervenuto Diaw Doudou, attuale tecnico (probabilmente ad interim) della Fidelis Andria dopo l'esonero di Mirko Cudini. Queste le sue parole: "Posso dire a voce alta che nessuno mi ha regalato nulla. Ho fatto una trafila molto lunga, della quale sono fiero. Mi è stato chiesto di traghettare la Fidelis Andria in occasione del derby contro il Monopoli e ho accolto con entusiasmo la proposta. Io devo pensare soltanto a questa partita, non a quello che verrà dopo. La mia speranza è sempre quella che i miei calciatori si divertano un po’ quando scendono in campo: non ho trovato una squadra messa male, a mio avviso il lavoro di Cudini è stato buono. Mi ha molto colpito un aspetto di questa squadra: tante volte è passata in vantaggio, ma nel giro di pochi minuti è stata raggiunta e superata. Evidentemente bisogna agire subito sulla testa".
Andando sul personale, oltre l'amicizia che lo lega a Roberto De Zerbi: "Mi ispiro ad Antonio Conte: mi ha appassionato per il suo modo di vivere e di vedere il calcio. Il mio sogno è diventare il primo allenatore africano su una panchina di Serie A".
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