La Top 11 del Girone B di serie C: la "triste" felicità di Manuel Rosetti

’ andata in archivio la 26^ giornata nel Girone B di Serie C. Questi i risultati:
Perugia-Vis Pesaro 0-1
Milan Futuro-Lucchese 0-2
Rimini-Ascoli 2-0
Torres-Gubbio 0-0
Virtus Entella-SPAL 2-1
Campobasso-Pontedera 0-2
Pineto-Legnago 1-0
Sestri Levante-Pianese 2-3
Carpi-Pescara 1-2
Ternana-Arezzo 3-1

Di seguito la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com che opta per il 3-4-3:

Venturi (Gubbio): con Fontana stiamo vedendo una squadra più equilibrata e capace di giocarsela con intelligenza tattica soprattutto contro avversari di caratura superiore. Il portiere è stato uno degli uomini chiave nel pareggio per 0-0 sul campo della Torres, ottimi gli interventi su Varela e Zamparo.
Pierozzi (Pescara): c'è chi assicura che, nello spogliatoio, avesse pronosticato un suo gol. E, in effetti, è stato l'ex difensore del Cesena a realizzare la rete della vittoria con un perfetto inserimento su palla inattiva: esultanza liberatoria dopo un lungo periodo senza successi per la squadra di Baldini.
Baggi (Pineto): lo spartito tattico era chiaro: Pineto a caccia della vittoria, Legnago tutto arroccato nella propria metà campo con l'obiettivo anzitutto di non prendere gol. Le classiche gare "sporche" e pericolose. Proprio per questo la rete segnata dopo 10 minuti, sugli sviluppi di uno schema su palla inattiva, è stata fondamentale.
Mercadante (Torres): uno 0-0 che allontana forse definitivamente i sardi dalla vetta della classifica occupata dall'Entella, ma va comunque rimarcata la prova di livello di tutta la retroguardia. Ancora una volta è lui il migliore in campo, bello e molto fisico il duello con Tommasini.
Rosetti (Sestri Levante): è vero che la sua squadra perde, ma il centrocampista di proprietà del Bologna ha meritato il voto più alto in assoluto per aver siglato una doppietta tanto bella, quanto inutile ai fini dei risultato. La rete del 2-2 è comunque un autentico capolavoro, visto che la mette all'angolino dopo uno stop elegante e una finta eccellente sul diretto marcatore.
Tumbarello (Lucchese): brutta gara per mezz'ora, contro un Milan Futuro molto più insidioso di quanto non dica la classifica. Il classico match che si sblocca grazie ad un episodio e a una giocata individuale. Ci pensa il numero otto con un sinistro potente e preciso che acuisce la crisi dei rossoneri causando l'esonero di Daniele Bonera.
Sala (Pontedera): approfitta di una corta respinta della difesa del Campobasso per far partire un sinistro dai 20 metri talmente potente da piegare le mani al portiere avversario. Nel 4-2-3-1 disegnato da Menichini ha la possibilità di agire in posizione più avanzata e di creare spesso superiorità numerica. Esperimento vincente.
Dagasso (Pescara): anche nelle giornate meno brillanti, il centrocampista era stato sempre tra i pochi a salvarsi e a meritare la sufficienza. Emergono i vecchi fantasmi quando il Carpi passa in vantaggio, ci pensa lui a ristabilire la parità con un sinistro dai 20 metri che sorprende un immobile Theiner.
Parigi (Rimini): controllo elegante, giravolta tra due avversari, capacità di non perdere l'equilibrio e pallone in fondo al sacco. C'è tutto nel gol del vantaggio contro l'Ascoli di Cudini, colpito al 58' da una giocata individuale di grande livello e da un calciatore che forse meriterebbe una chance in cadetteria.
Castelli (Entella): approfitta di un assist d'oro di Karic per segnare il 2-0 con un tiro al volo che piega la resistenza di una Spal che certo non ci aspettavamo così arrendevole dopo il cambio di guida tecnica. Per mezz'ora è stato devastante, con tante occasioni per siglare la doppietta personale. E che intesa con Casarotto...
Cicerelli (Ternana): l'Abate-day non era iniziato nel migliore dei modi, visto che l'Arezzo era passato in vantaggio facendo calare il gelo sul Liberati. Ci ha pensato il fantasista rossoverde, riscopertosi bomber quest'anno, a siglare una doppietta in meno di 120 secondi ribaltando completamente la situazione. Sta infrangendo ogni record personale.
Ignazio Abate (Ternana): ha vissuto una settimana che sarebbe eufemistico definire anomala. Dall'esonero al reintegro per volere del gruppo e della tifoseria, con l'ex presidente Bandecchi unica voce fuori dal coro. E dopo giorni così complessi, ritrovarsi in svantaggio e ribaltarla in 120 secondi è tanta, tanta roba. Del resto era davvero assurdo mettere in discussione un allenatore che sta dando gioco e idee a un gruppo di qualità assoluta per la categoria.