Spezia, D'Angelo: "Abbiamo mollato dopo il secondo gol. Oggi ci mancavano 5-6 titolari"

Pesante sconfitta esterna per lo Spezia, battuto 4-1 dal Cittadella e sempre più immischiato nella lotta per non retrocedere in Serie C. Al termine della sfida disputata al "Tombolato", il tecnico bianconero Luca D'Angelo si è così espresso in conferenza stampa, come riportato da Spezia1906.com: "La squadra è stata bene in campo fino all'1-1, ma dopo il secondo gol del Cittadella siamo usciti dalla partita. Abbiamo perso 4-1 e non recrimino, ma l'arbitro Ghersini si sarebbe dovuto sincerare delle condizioni di Nikolaou prima di far riprendere con la rimessa laterale: ho protestato proprio per questo, non è stato fischiato il fallo ma il giocatore ha subito un colpo e bisognava interrompere il gioco".

"Bertola si è dovuto adattare ad un ruolo non suo, mentre Pietra non giocava da un po': sono andati entrambi in sofferenza, ma non abbiamo perso per questo. Moro l'ho visto bene in settimana, ha fatto una buona gara. Il risultato è troppo ampio per quanto si è visto: la colpa è nostra perché abbiamo mollato dopo il secondo gol del Cittadella. Faccio i cambi che penso possano essere funzionali alla squadra: dipende da come leggo la partita, ma posso sbagliare. Non ho alcun messaggio da mandare alla società: se ho qualcosa da dire, lo faccio senza problemi", ha proseguito D'Angelo, che con il suo Spezia sarebbe al momento retrocesso direttamente in Serie C senza nemmeno passare dal Playout.

"Dragowski? Non è un caso, è forte ed è un bravissimo ragazzo ma in questo momento non è tranquillo. Ho massima fiducia nei portieri che ho, ma niente precluda che possa tornare con noi. Oggi, comunque, ci mancavano 5-6 titolari e non è facile per nessuno sopperire a tante assenze. Il risultato è duro e troppo ampio: non rimprovero niente a chi è sceso in campo, dobbiamo solo pensare alla prossima gara con il Modena", ha concluso il tecnico della formazione bianconera.