Palermo, Sirigu: "Tornare dopo 13 anni è un'emozione particolare. È la scelta giusta"
“Rivestire il rosanero dopo 13 anni è un’emozione bella e particolare, che non succede a tutti. Ritorno in un posto che mi ha visto crescere e torno molto maturo. Ho scelto il Palermo perché volevo tornare in una piazza che conosco bene e reputo molto importante”. Parla così il portiere Salvatore Sirigu ai canali ufficiali del club siciliano dopo il suo ritorno a distanza di oltre un decennio: “Il City Football Group in questo momento è una realtà importante nel mondo del calcio e ha visto nel Palermo quelle potenzialità che si erano viste nei primi anni di Serie A. La società può solo crescere per questo la mia scelta è quella giusta. - prosegue Sirigu come riporta Stadionews.it - Le prime impressioni sui compagni e Dionisi sono buone, non poteva essere altrimenti, mi avevano detto che era un gruppo sano e senza problemi. Dionisi è un allenatore ambizioso, con un bagaglio d’esperienza importante, lo staff è di livello”.
Il portiere si sofferma poi sul suo ruolo all’interno dello spogliatoio: “Una figura esperta come me può aiutare a crescere, anche semplicemente allenandosi con professionalità al fianco di ragazzi che hanno 15 anni meno di me, sarà uno stimolo a dare il meglio. - prosegue Sirigu parlando del rapporto con gli uomini mercato De Sanctis e Migliaccio - Con De Sanctis abbiamo condiviso l’Europeo del 2012, una delle competizioni più esaltanti che ho mai vissuto, con Giulio ho vissuto una pagina storica del Palermo e ricordiamo quei tempi con tantissimo piacere”.
Sirigu poi torna con la mente all’ultima gara in rosanero, la finale di Coppa Italia persa contro l’Inter nel 2011: “Resta un ricordo indelebile, perdemmo con una squadra fortissima e ho la sensazione che in quella gara potevamo fare di più. - prosegue il portiere - La tifoseria è cambiata, ci sono tanti giovani che si affacciano però lo spirito è quello. Quando il Palermo è fallito ho seguito la Serie D, ricordo lo stadio pieno e questo lo hanno notato tantissimi amici all’estero. Questa è Palermo e continuerà a esserlo”. Valentino Rossi. Poi ha cambiato sempre numero in accordo con i miei fratelli, ho chiesto anche questa volta e manterrò la 46“.