Cosenza-Parma 1-3, le pagelle: Bernabè pepita preziosa, Danilo inossidabile. Camporese soffre
Risultato finale: Cosenza-Parma 1-3
COSENZA
Matosevic 6 - Capitola al primo affondo ma in realtà non ha granchè da rimproverarsi perchè non viene protetto in modo adeguato. Idem sulle altre due marcature ducali. Ci mette i pugni su Man.
Venturi 6 - Preferito a Hristov, reduce dalle fatiche con la Nazionale bulgara. Non perde mai di vista Man, sapendo che si tratta di un brutto cliente. Impegna Turk con un gran destro da fuori.
Camporese 5 - Non un mostro di reattività in occasione dell'azione che indirizza la partita dalla parte dei ducali. E nemmeno nello slalom verso il 3-1 dello scatenato centrocampista spagnolo.
Vaisanen 6 - Cerca di dare la sveglia ai compagni rendendosi pericoloso per ben due volte nell'area avversaria. Dal 69' Di Pardo 6,5 - Spinge tanto e bene sulla corsia destra e va subito vicino al gol, costruendosi da solo una bella occasione.
Situm 6 - Un paio di sgasate e qualche bel cross verso il centro sono le uniche variazioni sul tema di una manovra fin troppo prevedibile.
Carraro 5 - La precisione delle sue giocate è inversamente proporzionale alle infinite corse nelle quali si spende. Soffre il fraseggio prolungato del Parma. Dal 58' Liotti 6 - Garantisce sempre un appoggio allo sviluppo del gioco da quella parte.
Palmiero 6 - Rientra dalla squalifica e fa sentire la sua presenza in mediana. Soluzione sempre efficace sui calci piazzati, murato da Danilo. Rischia il secondo giallo sgambettando Bernabè. Dall'84' Ndoj sv
Vallocchia 5 - Lasciato sul posto da Bernabè, prova invano a inseguirlo. Attacca il secondo palo ma arriva sempre in ritardo. Resta negli spogliatoi a riflettere. Dal 46' Florenzi 6,5 - Dentro per dare una scossa di adrenalina. Si procura rigore e punizione da posizione invitante.
Caso 5 - Si incunea per trovare spazi, accentrandosi per creare qualcosa di interessante con risultati abbastanza modesti. Dal 55' Pandolfi 5,5 - Incespica in mezzo al campo, non si deprime ma è poco lucido nell'occasione che poteva portare al pareggio.
Larrivey 6 - La lotta corpo a corpo al centro dell'area di rigore è la sua ragione di vita. I rifornimenti scarseggiano ma quando Laura lo innesca a dovere consegna la sfera a Turk. Si riscatta solo in parte segnando dal dischetto.
Laura 6 - Prova a incrinare le certezze consolidate di Danilo, sfidandolo sul piano della velocità. Anticipato da Turk in uscita, defilandosi si rende utile.
Pierpaolo Bisoli 5,5 - Nel suo navigatore ha inserito le coordinate dei playoff ma per raggiungere la meta dovrà farsi largo nel traffico studiando strade alternative per risolvere il problema del gol. La squadra sembra svegliarsi solo sul doppio svantaggio grazie anche i cambi ultraoffensivi ma in certe gare servirebbe la stessa intensità e aggressività dall'inizio.
PARMA
Turk 6,5 - Coraggioso nelle uscite, rischia l'incolumità finendo con la testa fasciata. Il giovane portiere sloveno continua a offrire ampie garanzie: Buffon può recuperare con calma dai suoi acciacchi.
Balogh 6 - Rilanciato dal primo minuto per tamponare l'assenza per squalifica di Cobbaut, deve arrendersi ad un problema di natura muscolare. Dal 24' Circati 5,5 - Traballa un po' quando il Cosenza aumenta i giri del motore, deve prendere confidenza col calcio dei grandi.
Danilo 7,5 - Mette in sicurezza la nave gialloblù guidando il reparto da vero regista difensivo. Nel giro di pochi secondi raddoppia e sfoggia un intervento salvifico su Palmiero. Highlander.
Del Prato 5,5 - Della sua velocità nei recuperi c'è un gran bisogno vista la presenza di Laura. Non contribuisce a dare sicurezza alla linea.
Rispoli 6 - Vince il ballottaggio a destra, non ha più lo scatto di una volta ma resta una valida alternativa. Come una buona macchina che col passare del tempo non perde affidabilità. Dall'83' Coulibaly sv
Bernabè 8 - Probabilmente l'unica vera nota lieta di una stagione disgraziata. La sblocca dopo un bel duetto con Pandev, chiude i giochi con una rete capolavoro. In mezzo tante cose belle, non butta via una palla.
Juric 6 - A segno nella partita di andata, stavolta è prezioso soprattutto per il lavoro oscuro che si sobbarca. Poco appariscente, ma funzionale.
Man 6,5 - Accelerazione e cambio di passo sono da categoria superiore. Cerca l'uno contro uno per sfruttare le sue qualità migliori. Progressi evidenti nella fase difensiva.
Vazquez 6 - Si abbassa molto come al solito per cucire il gioco, cercando Pandev con il quale condivide lo stesso linguaggio. Fa il direttore d'orchestra, senza brillare come al solito. Dal 68' Brunetta 5,5 - Ritmi balneari, non entra in campo col piglio giusto per determinare.
Tutino 5,5 - Riconfermato da Iachini nell'undici iniziale, fa grande movimento declinando in modo dinamico il ruolo di punta centrale senza mai pungere. Dal 46' Benedyczak 5,5 - Non è al meglio, eppure gli bastano pochi secondi per incidere col passaggio vincente per Danilo. Poi commette una sciocchezza, causando il rigore che riapre la partita.
Pandev 6,5 - Per la prima volta da titolare, sposta gli equilibri con la sua qualità. Scambia subito bene con Bernabè servendo allo spagnolo la palla del vantaggio. Dal 68' Simy 5,5 - Cestina un buon contropiede, scivolando goffamente.
Giuseppe Iachini 6,5 - Senza più molto da chiedere al campionato sta assolvendo l'obbligo morale di chiuderlo in modo decoroso. Il copione è quello previsto: la netta superiorità nel palleggio è facilitata dalla rete trovata in apertura che mette subito il match sui binari giusti. Concede un po' di riposo a Pandev e Vazquez ma togliendo i due giocatori di maggior tasso tecnico è come se si spegnesse la luce.