Cittadella, anche Capradossi finisce ko. Marchetti: "Non ce ne va dritta una"
Continua il periodo complicato del Cittadella. Oltre al fronte dei risultati che continuano a mancare c'è anche la grana degli infortuni che ha colpito anche l'ultimo arrivato Elio Capradossi, andato ko per un mese dopo appena 36' in campo.
Sul momento del club veneto si è espresso il dg del club, Stefano Marchetti, attraverso le colonne de Il Gazzettino di Padova: "A gennaio fai quello che puoi, a seconda di quello che offre il mercato. Bisogna valutare tante cose, un esubero, un giocatore che non trova spazio. Gennaio è importante, qualcosa bisogna fare ma la cosa determinante è il recupero fisico dei nostri giocatori, perché questo Cittadella al completo ha un suo perché. Anche i giovani, che sono bravi, se sono affiancati da calciatori più esperti crescono e possono esprimersi al meglio.
Siamo continuamente bersagliati dagli infortuni. Ho perso il conto, è una situazione molto difficile. Si è fermato Capradossi perché non era in condizione di giocare ma siamo talmente contati nelle retrovie che ci vediamo costretti a rischiare, e a noi non ce ne va dritta una. Nella mezz'ora in cui è rimasto in campo si è visto che tipo di difensore è, Negro poi si sta allenando poco e deve ritrovare la migliore forma fisica. Riuscire a avere la continuità nelle formazioni è il problema più grave che ha in questo momento il Cittadella. È da Lavarone che non abbiamo a disposizione determinati calciatori: in difesa siamo in costante emergenza, ci sono sei centrali e siamo costretti a impiegare Salvi e Carissoni da adattati".