Catanzaro, Vivarini: "Brescia squadra quadrata. Ambrosino? L'ho visto bello carico"

Dopo tre vittorie consecutive contro Cosenza, Palermo e Pisa, il Catanzaro nello scorso weekend è incappato in una sconfitta inattesa contro l'Ascoli. Per la formazione di Vincenzo Vivarini, dunque, la complessa sfida di domani contro il Brescia rappresenta il primo banco di prova per risollevarsi. “Contro il Brescia sarà una bella partita - ha detto il tecnico delle Aquile del Sud in conferenza stampa (fonte CalcioCatanzaro.it - . Affronteremo una squadra ben organizzata in entrambe le fasi e che con l’avvento di Maran ha trovato la quadra giusta. Siamo pronti per il Brescia, sappiamo come giocano. Loro concedono pochi spazi, fanno un ottimo lavoro di blocco squadra e in questo momento sono molto motivati – sottolinea Vivarini – Dovremo essere bravi a prendere campo e profondità. Sono temibili anche in fase di possesso, possiedono calciatori tecnici e di personalità che hanno giocato pure in Serie A. Sarà una gara interessante anche sotto l’aspetto tattico. Si difendono con un 4-4-2 e attaccano con una sorta di 3-4-3. Il Brescia non perde a Catanzaro dal 1972? Siamo abituati a sfatare questi tabù e cercheremo di fare del nostro meglio per portare a casa il risultato. Spero che la squadra possa prendere il sopravvento dal punto di vista del gioco, stando attenti anche a battagliare”.

Con Iemmello ai box e Donnarumma non in perfette condizioni, il tecnico giallorosso resta fiducioso: “E’ un momento importante del campionato e lo stiamo attraversando senza i nostri attaccanti principi. Ambrosino però l’ho visto carico e Biasci sta facendo bene. Mi sono piaciuti soprattutto in queste settimane sia Brignola che D’Andrea, da loro mi aspetto tanto”.

Infine, sulla sfida in programma a Santo Stefano contro la Reggiana: “Per quanto mi riguarda è come se fosse una mancanza di rispetto nei nostri confronti. Anche noi vorremmo santificare le feste, è una ricorrenza importante per la chiesa e per tutte le famiglie. Siamo costretti invece a viaggiare e a preparare la partita il giorno di Natale. Non penso sia una cosa giusta, nessuno però parla e quindi accettiamo pure questo”.