Zazzaroni: "In un campionato di smarriti anche la Roma sta facendo la sua parte"
Dopo il pari tra Roma e Genoa, Ivan Zazzaroni analizza la difficoltà dei giallorossi oggi sul Corriere dello Sport: "In un campionato di smarriti (per ora) anche la Roma sta facendo la sua parte: a Marassi gioca un buon primo tempo, reclama un rigore che c’è - da Var, ma è strarigore - e dal momento in cui rinuncia all’unico in grado di mettere qualità in campo, Dybala, s’incarta, si arrotola su sé stessa e smette di giocare lasciando l’iniziativa al Genoa. Chi subentra non aggiunge nulla, anzi.
Lo smarrimento generale degli allenatori - fatta eccezione per Simone Inzaghi che le idee all’Inter le ha trasferite da tempo e si notano - è peraltro ampiamente giustificabile: hanno ricevuto i (tanti) nuovi in ritardo, se non addirittura all’ultimo, la sosta per l’inutile e dannosa Nations League ha poi fatto il resto.
Motta, Gasperini, Palladino, Italiano e, appunto, De Rossi (Fonseca ha avuto vita fin troppo facile col Venezia) non sono ancora riusciti a dare un senso compiuto al loro lavoro e han lasciato per strada punti importanti, alimentando - inevitabile - più di un dubbio.
Mi soffermo naturalmente su De Rossi, poiché nella capitale cominciano a moltiplicarsi le diffidenze nei suoi confronti. La società ha investito tanto e, di conseguenza, si è data un obiettivo importante: il posto da Superchampions nel torneo in cui almeno cinque squadre sono superiori alla Roma. È naturale che il club pretenda il massimo, ma lo è altrettanto che debba evitare di lasciar solo De Rossi in momenti come quello di sabato, ad esempio, avendo preso una decisione forte (su Zalewski) e distante dalla volontà del tecnico".