Xavi, il no al Manchester United, l'anno sabbatico e il Milan: come stanno le cose
Xavi Hernandez per la panchina del Milan. La notizia che ha fatto il giro del mondo dopo l'indiscrezione lanciata dal quotidiano spagnolo 'El Nacional' trova conferme solo parziali da parte della redazione di 'TuttoMercatoWeb.com'. Vero infatti che il profilo del manager catalano è molto apprezzato dalla dirigenza rossonera, lo era anche la scorsa estate prima dell'arrivo di Paulo Fonseca. Ma i tempi non sembrano maturi per un suo immediato approdo in rossonero.
Xavi Hernandez sul finire di ottobre fu contattato da Omar Berrada, dirigente spagnolo e attuale CEO del Manchester United. Mentre l'avventura di ten Hag era agli sgoccioli, la dirigenza dei red devils si stava già proiettando sul successore dell'olandese e l'ex allenatore del Barcellona era la prima scelta del club inglese. Xavi però, dopo il divorzio dal 'suo' club, aveva dichiarato di volersi prendere un anno sabbatico, di non essere intenzionato a prendere squadre in corsa e non ha cambiato idea nemmeno dopo l'offerta del Manchester United che poi ha virato su Ruben Amorim.
Non è intenzionato, di conseguenza, a farlo nemmeno per altri club. Ma la sua idea è quella di tornare in sella a partire dalla prossima estate e quindi se il Milan davvero vorrà puntare su di lui, ci sono margini per convincerlo ad accettare per iniziare un nuovo capitolo al termine di questa stagione. Non sarebbe poi una trattativa con troppi intermediari: Xavi e Ibrahimovic infatti si conoscono benissimo avendo giocato insieme al Barcellona nella stagione 2009/10.