Venezia, Di Francesco: "Dimostrato che ci teniamo. Oristanio? Ha sempre avuto talento"
Il tecnico del Venezia, Eusebio Di Francesco, interverrà a breve in conferenza stampa per commentare la sfida da poco terminata allo Stadio Penzo contro l'Udinese, che ha portato i lagunari a centrare la loro seconda vittoria stagionale con una grande rimonta da 0 a 2 a 3 a 2.
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Ore 21 inizia la conferenza stampa
Che valore ha questa vittoria? C'è la sua mano, con Oristanio...
"Quando le indoviniamo diventiamo bravi, magari sbagliamo le scelte iniziali. Oristanio arrivava da una stagione dove non aveva giocato con questa continuità, quindi volevo anche provare Yeboah, che è stato penalizzato dal fatto che loro avessero avuto 48 ore in più per recuperare e si vedeva nella loro freschezza. Ho cambiato qualcosa, sono passato al 3-5-2, abbiamo attaccato meglio la profondità. Ci era mancato, è una squadra strutturata e può soffrire questo aspetto".
Che valore ha?
"E' importante, ma non ci volevo tornare troppo. Vogliamo gente che lotta e questa squadra ha dimostrato di voler lottare per questa maglia".
Ha impressionato la ferocia agonistica.
"Quando ero giocatore facevo le coppe. Sapevo che quando si facevano le coppe l'inizio poteva essere molto difficile. Poi abbiamo cambiato qualcosa e siamo entrati in campo anche con un altro spirito".
Haps ha fatto un'ottima partita da braccetto. Avete avuto una grande duttilità nel modulo nel finale, con Gytkjaer inserito in un modulo che sembrava un 4-2-4.
"Abbiamo lavorato sui principi di gioco, non sui sistemi di gioco statici. Loro riconoscono questo, volevo riempire di più l'area con Gytkjaer. Haps deve essere l'uomo in più quando lo schiero da braccetto, con la sua forza e qualità, come oggi".
Stavi impazzendo fra primo e secondo tempo?
"Fra primo e secondo tempo ero molto tranquillo invece. Ero molto arrabbiato nel finale, perché dovevamo essere più bravi ad aggirarli. Poi lo abbiamo fatto portando a casa un risultato".
Sui piazzati? Stavolta sono stati favorevoli.
"Abbiamo totalmente cambiato il modo di intendere la difesa sul piazzato, ora siamo a uomo con due uomini alti. Sono operazioni che per ora mi danno ragione, poi magari dovremo fare altro perché poi ti studiano".
Lei è stato chiamato a Venezia anche per valorizzare i tanti giovani. Che ne pensa della crescita di Oristanio? Sembra un altro giocatore rispetto ad agosto.
"Io lo avevo seguito a Cagliari e quello che si è sempre visto secondo me è il talento. Lui è un grande lavoratore e lavorando sta crescendo e deve continuare a farlo. Ha talento, va conservato e portato nella direzione giusta, ha grande valore, ho dovuto modificarne un po' i pensieri, perché nel calcio esistono le due fasi. Gaetano sta migliorando soprattutto nella continuità durante la gara, per me ha potenzialità".
L'abbiamo vista dialogare con Stankovic, nella prima mezz'ora è stato impreciso?
"Magari non è stato nemmeno aiutato dagli altri. Abbiamo preso gol su rinvio e sulla ribattuta. Tutte le palle perse centralmente sono attacchi alla porta, per quello gli ho chiesto di cambiare l'indirizzo dei palloni che giocava".
Ore 21.10 finisce la conferenza stampa