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Venezia, 3 risposte che attende la piazza: da Pohjanpalo al mercato

Venezia, 3 risposte che attende la piazza: da Pohjanpalo al mercatoTUTTO mercato WEB
martedì 28 gennaio 2025, 09:45Serie A
di Daniele Najjar

Due punti persi: è visto così l'1-1 contro il Verona in casa del Venezia, per come si era messa la partita e nonostante la sofferenza nella ripresa. Un retrogusto amaro e non soltanto per il saluto commosso di Pohjanpalo al suo popolo. Sì perché i lagunari dopo il gol fatto è vero che sono stati a lungo schiacciati nella propria metà campo nella ripresa, ma di fatto Stankovic non ha dovuto fare parate per tutto il secondo tempo, a dimostrazione del fatto che per stavolta la squadra stava riuscendo a soffrire in maniera compatta.

E' bastata una disattenzione per mandare all'aria il piano, ma al contempo la sensazione che fosse difficile chiedere di più di questo a squadra ed allenatore, è netta. Cosa dire altrimenti del fatto che in una partita chiave, un po' come successo a Parma, il Venezia si presenti con il solo Idzes come garanzia dietro, con Candé schierato titolare - bella prestazione la sua - dopo due allenamenti nella sua nuova squadra e Haps adattato a fare un ruolo non suo? Senza parlare del fatto che, nel momento in cui serviva cambiare, di cambi in grado di poter dare una scossa proprio non ce n'erano. Ecco, questo 1-1 con il Verona lascia spazio a 3 domande che la piazza sembra attendere.

1) Pohjanpalo se ne va nel silenzio. E se ne va in un momento in cui tifoseria e stampa sono prese in mezzo da due versioni al momento contrastanti. Da un lato c'è il giocatore che, un giorno prima che uscissero i primi rumors sul Palermo, fa gol al Parma e poi con le dita fa il gesto ai tifosi per dire "io resto qui". Un gesto che sul momento non era stato capito fino in fondo, ma che poi è sembrato voler mettere le mani avanti per quello che sarebbe accaduto di lì a poche ore. Dall'altro il Venezia ha fatto sempre trapelare che non aveva intenzione di vendere proprio lui per fare cassa, ma che se poi il Palermo avesse pagato la clausola non ci avrebbe potuto fare nulla. Insomma, se addio sarà, per il momento sarà accompagnato solo da tante opinioni e poche certezze. Ma si badi bene: il Venezia dirà la sua versione dei fatti a mercato chiuso, ma anche il giocatore dovrà spiegare se si è trattata di una - legittima, per carità - scelta dettata dalla convenienza economica o da altro, per non rovinare un rapporto unico ed il ricordo che lascerà in Laguna.

2) Al di là di Pohjanpalo, servono rinforzi in diversi ruoli. Il ds Antonelli, pur se con le mani legate dai diktat sul bilancio, sa come si fanno le rivoluzioni, come quando è arrivato a Venezia in una situazione disastrosa sistemando le cose a gennaio. Kike Perez è arrivato - manca l'ufficialità - poi i più vicini sono Marcandalli e Shomurodov. L'impressione è che un altro difensore possa servire anche dovesse arrivare Marcandalli, così come che l'attacco debba accogliere altri arrivi di peso. Infine ovviamente andranno sostituiti eventuali altri partenti, vedi Joronen e Gytkjaer.

3) Il tempo che è stato perso: chi farà i gol? Se ieri il Venezia avesse vinto sarebbe andato a -2 dalla salvezza, nonostante tutto. Insomma, il margine per crederci nonostante tutto c'è. Per farlo servirà innanzitutto portare altri gol a questa rosa. Si diceva degli arrivi davanti: serviranno nomi che portino quel qualcosa che è mancato a Di Francesco per il modo in cui gioca il Venezia, dall'attacco alla profondità alla difesa dei palloni che possa far respirare la squadra. Si fanno i nomi di Yaremchuk e sullo sfondo di Belotti e André Silva: il Venezia ha bisogno di gol.

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