Vanoli la prende con filosofia, Thiago Motta no: "Rosso ingiusto, oggi non lo meritavo"
Se Paolo Vanoli sembra aver accettato l'espulsione rimediata nel derby della Mole con filosofia, non altrettanto si può dire di Thiago Motta, allenatore della Juventus: "Ciò che succede in campo, resta in campo. La mia espulsione non c'era, per me. Sono onesto, dopo il Bologna dissi che meritavo il rosso per la protesta, oggi dal mio punto di vista non meritavo l'espulsione. Sul resto non c'è nulla da aggiungere".
La parola crisi è esagerata?
"Troppi pareggi, ma solo due sconfitte: non siamo soddisfatti, vogliamo vincere di più. Oggi esiste solo il lavoro per arrivare alle vittorie, le situazioni affrontate con gli infortuni non sono mai state un alibi. C'erano tante assenze oggi come in passato, la rosa è giovane: alla fine, devo ringraziare i ragazzi perché stanno facendo uno sforzo enorme. Giochiamo ogni tre giorni con queste situazioni, bisogna gestirle bene".
Le parole di Vanoli: "In un derby, sono episodi da campo che finiscono lì. Ognuno può dire ciò che vuole: sono un allenatore sanguigno, a volte devo migliorare ma sono in prima linea per difendere la mia squadra. L'arbitro ha fatto la cosa la giusta, ci siamo chiariti. Il rammarico è sul fallo di mano, non l'ho rivisto ma sembrava che spostasse il pallone".