TMW - Soulè show col Frosinone. E ora ci pensa anche il ct Spalletti per la Nazionale Italiana
Dopo Mateo Retegui, un altro oriundo potrebbe vestire la maglia della nazionale italiana. "Non è dove nasci che rivela la tribù a cui appartieni, ma dove muori, dice un detto indiano. Quindi dobbiamo andare a vedere anche cosa offrono altre parti del mondo", aveva detto in sede di presentazione il nuovo commissario tecnico Luciano Spalletti che con questa frase aprì alla possibilità di chiamare nuovi calciatori non nati in Italia ma dotati di passaporto italiano.
Su questo tema le valutazioni del ct sono ad ampio raggio, ma negli ultimi giorni il nuovo commissario tecnico si sta concentrando su Matias Soulè, attaccante argentino di Mar del Plata che ha ha origini italiane per parte di madre, che di cognome fa Malvano.
Di proprietà della Juventus, Soulè in estate ha detto sì al prestito al Frosinone e oggi agli ordini di Di Francesco si sta mettendo in mostra con ottimi risultati. Ala destra di piede mancino, 20 anni compiuti lo scorso aprile, ha fatto tutta la trafila delle nazionali giovanili argentine, ma non ha mai esordito nella nazionale maggiore nonostante Scaloni l'abbia convocato in due diverse circostanze. Per questo motivo Soulé è ancora eleggibile per l'Italia ed è un'idea concreta per la nazionale italiana. L'ultima parola, come sempre in questi casi, spetterà comunque al calciatore.