Tanta corsa, poca concretezza e nessun gol. Ecco le basi dello 0-0 di Torino-Cagliari
Finisce in parità il match d'esordio nella Serie A 2023/2024 di Torino e Cagliari. Al 'Grande Torino' sfida intensa, ma poco precisa. Poche anche le occasioni da gol per ambo le squadre. Il caldo feroce di questo lunedì di fine agosto sicuramente ha inciso sulla prestazione degli uomini di Ivan Juric e Claudio Ranieri
Un'occasione per parte, ma nessun gol - La partita per accendersi ci mette appena tre minuti. Il tempo di vedere Sanabria avventarsi su un calcio d'angolo basso di Vlasic e impegnare Radunovic in una bella deviazione bassa. Toro che gestisce maggiormente il pallone, con l'obiettivo di verticalizzare sui due trequartisti che si allargano o si accentrano in base allo schieramento difensivo del Cagliari. Isolani che, invece, vanno subito a cercare la profondità concessa dalla velocità di Luvumbo e dal dinamismo di Oristanio alla prima in Serie A. Al 14' il primo squillo della compagine rossoblù con Nandez che vince un contrasto spalla spalla con Buongiorno e cerca il secondo palo con un tiro a girare che non entra in porta solo per un miracolo di Milinkovic-Savic. Tre minuti dopo incursione di Karamoh in profondità a sfruttare un buco difensivo avversario: l'ex Parma entra in area ma perde il tempo di calcio, con la palla che arriva a Vlasic che viene chiuso bene. Un minuto dopo su calcio d'angolo è Schuurs ad andare vicino al gol con la palla che esce di un soffio. Al 24' siluro dalla distanza di Ricci che soffia di poco lontano dal palo alla destra di Radunovic. Per il resto della frazione la partita scorre sui binari del dinamismo e della corsa da ambo i pali ma senza altre occasioni di rilievo se non un diagonale di Oristanio allo scoccare del 45'. Torino più presente in fase avanzata ma senza pungere quando ne avrebbe l'occasione; Cagliari accorto e concentrato a ripartire.
Il Toro cala, il Cagliari ci prova. Radonjic perché solo al 46'? - La ripresa prende il via con un cambio per parte: fuori Karamoh nel Toro con Radonijc che ne prende il posto, mentre nel Cagliari Ranieri manda in campo Di Pardo al posto di Goldaniga. Ed è proprio il nuovo entrato dei granata a creare il primo pericolo del secondo tempo. Sponda aerea perfetta di Sanabria per l'inserimento del 10 che s'invola verso Radunovic. Al momento della conclusione, però, arriva la provvidenziale chiusura di Obert in calcio d'angolo. Al 60' altra occasione del Torino con Vovjoda che spara a lato dal limite dell'area. Al di là di queste due opportunità nella seconda frazione è il Cagliari a controllare maggiormente il pallone, probabilmente grazie al ritorno in pianta stabile al 4-4-2. Tanto che al 64' è uno dei neoentrati, Jakub Jankto, a trovarso a tu per tu con Milinkovic-Savic al termine di un'azione manovrata bene dai sardi. Peccato che il ceco scivoli al momento della conclusione. Al 79' ancora un'occasione rossoblù con uno dei nuovi entrati: Leonardo Pavoletti. Il centravanti livornese alla prima palla giocabile conclude a rete trovando una deviazione in angolo. Nelle ultime battute il Toro riprende vigore, grazie soprattutto a Radonjic che prova in almeno tre occasioni a trovare la via del gol. Senza, però, riuscirci