Su Kristensen c'era la Juve? Il dt dell'Udinese: "Conosciuto e seguito soprattutto in Premier"
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Il direttore dell'area tecnica dell'Udinese, Gianluca Nani, è intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva tornando in primis sul pareggio (1-1) ottenuto al Maradona contro il Napoli: "E' stata una bella partita, una delle poche che ho visto divertendomi quest'anno visto che spesso mi capita di soffrire. Sono contento, la squadra ha giocato con personalità e a viso aperto. Non è la prima volta quest'anno, penso ai due match di campionato con l'Atalanta. Siamo contenti dei progressi della squadra, del mister e dei giocatori".
Su Lucca blindato a gennaio. "Abbiamo sempre detto che non volevamo vendere i nostri giocatori più pregiati a gennaio, poi è normale che abbiano delle richieste. Lucca è uno di questi, come tanti altri. Il ragazzo ha capito la nostra volontà e si è messo a disposizione della squadra. E' naturale che tutti abbiano l'ambizione di andare nei grandi club, ma ci sono modi e tempi giusti. Volevamo tenerlo e l'abbiamo fatto. Ha dimostrato di essere un grande professionista, ha un futuro importantissimo anche con la Nazionale, è un calciatore che ha tutto".
Su Solet. "Siamo particolarmente orgogliosi. Lo abbiamo preso a contratto scaduto, anticipando i tempi. Vale così per noi e per il Watford, spesso ci muoviamo in anticipo. Lui è un calciatore che sta mostrando una personalità incredibile oltre a qualità evidenti. Abbiamo ottimi calciatori di qualità, siamo contenti del lavoro che sta facendo il mister".
Su Kristensen c'era la Juventus? "Kristensen è un calciatore seguito soprattutto in Premier League, è conosciuto. Per lui vale lo stesso discorso di Lucca e Bijol, a volte mi sorprendo che non me li chiedano. Anche Bijol. Sono tutti grandi professionisti e sanno che per andare in un grande club devono dare il massimo dove si trovano. Il mercato di gennaio, inoltre, non è il momento migliore per le società per cedere i calciatori più importanti. Il progetto è di completare il lavoro e loro lo hanno capito. Udine da questo punto di vista è una piazza straordinaria per lavorare bene".
Su Bijol. "Forte, è con noi da anni. A Napoli è stato straordinario. Il suo lavoro in questi anni è impressionante, mi sorprendo che non siano ancora venuti i primi cinque club d'Europa a chiedercelo. Noi vorremmo sempre tenerli con noi, ma spesso arriva il momento giusto per la società e per il calciatore per partire".
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