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Sindaco Sala: "Se la cessione di San Siro fallisce, San Donato è ancora lì pronto"

Sindaco Sala: "Se la cessione di San Siro fallisce, San Donato è ancora lì pronto"TUTTO mercato WEB
ieri alle 13:08Serie A
di Simone Lorini

A margine della cerimonia alla scuola Damiano Chiesa di via Antonini, Giuseppe Sala, sindaco di Milano, ha parlato così della questione del nuovo San Siro che vogliono costruire Milan e Inter: "Se la cessione di San Siro non andasse avanti, San Donato è ancora lì pronto - riporta Il Giorno -. Nei giorni scorsi il Milan ha annunciato che troverà una soluzione per San Donato. Probabilmente il progetto è quello di portarci il centro della giovanili. Il Milan ha messo anche una cifra significativa e quindi di questo bisogna tenerne conto. Io non credo che per i milanesi, per Milano, per i tifosi sia un bene andare a San Donato. L’obiettivo per la cessione di aree e stadio è comunque sempre quello di chiudere entro l’estate".

Sul ricorso del Comitato 'Sì Meazza' al Tas contro la vendita di San Siro: "La questione è, ma alla fine, al di là del valore di stadio e aree qual è l’istanza che muove chi è contrario a quest’operazione? Che San Siro rimanga in mano pubblica?".

Queste le parole del presidente nerazzurro sul percorso che dovrebbe portare i nerazzurri e il Milan al nuovo stadio di Milano: “Lo scetticismo nasce dal panorama italiano, negli ultimi anni in Europa sono stati costruiti 153 stadi: due in Italia. Questo la dice sull’iter burocratico italiano, molto difficile. Noi, sia Milan sia Inter, abbiamo presentato una proposta di acquisto 15 giorni fa: il giorno dopo ci è stato fatto presente che la Procura della Repubblica si era giustamente attivata. Inoltre c’è la soprintendenza, che tutela il panorama italiano ma impatta in termini di velocità. Sono situazioni che allontanano dall’investimento vero e proprio. Inter e Milan sono pronte, nonostante in Italia siamo l’unica nazione che non ha aiuti dallo stadio. Abbiamo manifestazioni positive in tal senso, però sono scettico sull’iter: ci sono tempi da rispettare, che devono essere veloci perché gli investitori non possono aspettare più di tanto. Lo scetticismo nasce da questo”.

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