Sei nuove stelle nella Hall of Fame del calcio. L'abbraccio sul palco tra Sheva e De Rossi
A Coverciano è di nuovo tempo di leggende. Va infatti in scena la cerimonia annuale della "Hall of Fame del Calcio Italiano", il riconoscimento che dal 2011 la FIGC assegna a calciatori, calciatrici, allenatori, arbitri e dirigenti che hanno scritto la storia del nostro calcio. Nell’Auditorium del Centro Tecnico Federale sono assegnati i premi della XII edizione secondo i voti espressi dalla giuria di giornalisti sportivi coordinati da Matteo Marani, presidente della Fondazione Museo del Calcio.
Serata colorata d’azzurro, il colore che unisce la carriera di 4 delle 6 stelle che entrano ufficialmente nella leggenda: azzurri di oggi, come il Ct Luciano Spalletti (categoria ‘Allenatore’) e di ieri, come il campione del mondo 2006 Daniele De Rossi (Calciatore italiano) e il vice campione mondiale nel 1970 Roberto Boninsegna (Veterano). Ma anche l’Azzurra Valentina Giacinti (Calciatrice). Come ogni anno, spazio ad un campione straniero che ha dato lustro alla Serie A: la giuria ha scelto Andriy Shevchenko (Calciatore straniero), Pallone d’oro 2004 e protagonista con il Milan degli anni Duemila. Con Sheva c'è anche chi decise di portarlo in rossonero: Ariedo Braida, direttore generale di quel Milan (Dirigente). Saranno tre i premi alla memoria di questa dodicesima edizione: al capitano della Roma Campione d’Italia 1983, Agostino Di Bartolomei, al centrocampista della Lazio Campione d’Italia 1974 Vincenzo D’Amico e all’allenatore del Cagliari scudettato nel 1970, Manlio Scopigno.
HALL OF FAME, XII EDIZIONE: I PREMIATI
Calciatore italiano: Daniele De Rossi
Allenatore: Luciano Spalletti
Calciatore straniero: Andriy Shevchenko
Calciatrice: Valentina Giacinti
Veterano: Roberto Boninsegna
Dirigente: Ariedo Braida
Premi alla Memoria: Agostino Di Bartolomei, Vincenzo D’Amico, Manlio Scopigno
Premio ‘Davide Astori’: Santo Rullo per il progetto ‘Crazy for Football’