Scuffet: "Fondamentale avere la cazzimma se giochi nel Napoli. Il mio idolo? Buffon"
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Simone Scuffet, nuovo portiere del Napoli, si è raccontato in una lunga intervista ai canali ufficiali degli azzurri. Queste le sue dichiarazioni sul suo passato e sul sogno di diventare calciatore: "Da bambino mi divertivo a giocare a calcio. Ho sempre avuto una grande passione per questo sport e per il ruolo di portiere. Ogni momento libero era buono per stare con il pallone. Mio padre era allenatore di pallavolo, quindi ho praticato entrambi gli sport, ma alla fine ho scelto il calcio, la mia vera passione. Gianluigi Buffon è stato il mio idolo, un riferimento per la mia generazione, e siamo cresciuti ammirando le sue straordinarie parate".
Riflettendo sull'esordio in Serie A, Scuffet descrive l’emozione di trasformare un sogno in realtà: "È stato come passare dalla fantasia alla concretezza. È un momento che segna il passaggio dall’essere un ragazzino a un professionista, con tutte le responsabilità che ne derivano. Esordire così giovane mi ha permesso di affrontare il mondo del calcio con spensieratezza, ma con il tempo ho acquisito una maggiore consapevolezza".
Un altro ricordo significativo per Scuffet è la promozione in Serie A con lo Spezia durante il periodo del Covid: “Portare gioia in un periodo difficile è stato straordinario e quel traguardo ha avuto un valore speciale".
Infine, menziona il termine napoletano cazzimma, che rappresenta la determinazione necessaria per raggiungere grandi traguardi: "È fondamentale avere questa grinta e mostrarla in campo".
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