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Sassuolo, Laurienté: "Ho dimostrato di poter fare grandi gare. Non sono il nuovo Mbappé"

Sassuolo, Laurienté: "Ho dimostrato di poter fare grandi gare. Non sono il nuovo Mbappé"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
giovedì 10 agosto 2023, 18:53Serie A
di Alessio Del Lungo

Armand Laurienté, attaccante del Sassuolo, ha rilasciato un'intervista So Foot trattando diversi temi, a partire dall'operazione al menisco: "Ad essere onesti, ho deciso di sottopormi all'operazione per scelta. Quello che la gente non sa è che ho questo problema da settembre. Ho giocato tutta la stagione così. Dovevamo trovare il momento giusto per fare questa operazione, abbiamo deciso tutti insieme, con la società e il mio entourage, di scegliere il finale di stagione. Ho avuto 10 giorni di vacanza poi sono tornato al centro di formazione per riprendere il lavoro e fare la mia riabilitazione. Avevo impostato un programma per il recupero, ma ora va tutto bene, sono tornato".

Come ci si sente a segnare a San Siro e all'Olimpico?
"Ah, è un sogno d'infanzia. Qualsiasi tifoso di calcio vorrebbe segnare un gol un giorno in uno stadio leggendario come San Siro, questo è certo. All'epoca ero super felice, ovviamente, e anche quando ci penso, mi viene da sorridere".

Dionisi ha anche sottolineato la Sua mancanza di costanza in allenamento e durante le partite. Come correggere questo difetto?
"(Pensa.) In ogni caso, è sicuro che questo è il mio grande asse di progressione. Ho dimostrato di essere in grado di fare grandi prestazioni, ma bisogna anche saper essere costanti. E ci vorrà ancora più lavoro".

I giocatori francesi che vanno all'estero dicono spesso di lavorare di più che in Francia, è quello che hai provato quando è arrivato al Sassuolo?
"No, non direi che lavoriamo di più, ma semplicemente che lavoriamo in modo diverso. Concentriamo il lavoro su altre fasi dello sforzo, con un po' più di corsa. È solo una questione di metodi. Esci anche dalla tua zona di comfort quando cambi nazione e campionato. Mi sono formato in Francia, ho fatto tutti i miei corsi lì fino al mio debutto da professionista. Quando arrivi in ​​Italia, cambiare il tuo modo di lavorare ti farà sentire come se stessi facendo di più. Ma è anche perché sai che sarà vantaggioso per la tua integrazione. A Sassuolo lavoro nella continuità di quanto sono riuscito a fare a Lorient".

Più in generale, pensa che il calcio non sia vissuto allo stesso modo in Italia rispetto alla Francia?
"C'è una vera differenza. Appena sono arrivato in Italia, ho sentito che era un paese di calcio. Tutti parlano sempre di calcio, è molto presente in città e nelle discussioni. In ogni caso, siamo in una bellissima regione, l'Emilia Romagna. Tra cibo e comfort c'è una vera armonia".

I tifosi del Sassuolo hanno una canzone in suo onore in cui dicono che è il nuovo Kylian.
"(Ride, ndr) Oh no, non posso essere il nuovo Mbappé, dato che abbiamo la stessa età! E lui ha fatto già tanto. Questa canzone mi rende felice, è divertente ed è super lusinghiera, ma se ci pensi, non è molto probabile che io sia paragonato a giocatori come Mbappé o Drogba".

Le dà fastidio che a volte è attenzionato per i suoi pochi gol su punizione?
"No, è solo che non credo che i calci di punizione siano la mia qualità principale, anche se ne ho segnati alcuni. Poi, se faccio una grande carriera grazie a quello, non direi di no (ride, ndr)".

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