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Sampdoria, Sottil: "Si gioca fino all'ultimo senza pensare a quello che è successo"

Sampdoria, Sottil: "Si gioca fino all'ultimo senza pensare a quello che è successo"TUTTO mercato WEB
ieri alle 00:54Serie A
di Andrea Piras

Euforia Andrea Sottil. Il tecnico della Sampdoria ha commentato in sala stampa il successo contro il Genoa in Coppa Italia: "Borini? Oggi ha fatto bene e ha fatto pareggiare la squadra ma anche gli altri che sono entrati hanno messo ancora inerzia per mettere il Genoa alle strette e cercare il pareggio. Complimenti, chi ha iniziato e chi è subentrato".

Nonostante la differenza di categoria, la Sampdoria. Avevate preparato la gara così?
"La partita deve essere preparata come sempre per essere aggressivi. C'è anche un avversario, quindi ci sono momenti in cui devi stare in blocco basso. La squadra è sempre stata alta, propositiva. Abbiamo giocato tanto con le punte dove dovevamo insistere di più sul secondo tempo. Direi che sono contento, ma perché non che sia sorpreso perché ho sempre detto che questa squadra ha qualità".

Che tasti ha toccato all'intervallo?
"Il tasto è quello di fare la nostra partita. La vedo così. Noi rispettiamo l'avversario. Tutti. Però alla fine voglio che la Sampdoria giochi la sua partita e faccia di tutto per vincere. Questa è stata la comunicazione fra primo e secondo tempo insistendo di più sulla verticalità. Quando dico spregiudicatezza non vuol dire presunzione, tutt'altro. Vuole dire: 'Sono umile, ti rispetto però ho le qualità per metterti in difficoltà'".

Si sta rendendo conto dell'impresa?
"Sono contentissimo. Sono abituato a godermi le vittorie, è il mio primo derby. Ma allo stesso tempo sono sempre abituato a stare molto equilibrato nelle vittorie".

Questa Sampdoria, in gare che si giochino sui dettagli, utilizza poco le palle inattive?
"Ci lavoriamo eccome. Abbiamo dei calcianti che hanno un ottimo piede, mediamente poi dipende dalle scelte che faccio. Mediamente non abbiamo una squadra di corazzieri ma ci stiamo lavorando tanto. Dobbiamo migliorare".

Cambiato l'aspetto mentale.
"E' fondamentale. Le partite durano ormai 100 minuti. Deve essere uno stile di vita. Si gioca fino all'ultimo senza pensare a quello che è successo. E questo lo stanno facendo. Si è preso un gol, abbiamo sbagliato ma può capitare. Palla al centro e si ricomincia a martellare. E questo atteggiamento poi ti premia".

Quanto si avvicina alla tua Sampdoria in mente?
"Abbiamo ancora margini di crescita. Ho le idee chiare su dove voglio portare la squadra. Abbiamo tanti concetti da migliorare ma vedo disponibilità nel gruppo".

Kasami?
"E' a disposizione, nel pre-campionato ha avuto un infortunio. E' un giocatore di grande esperienza che sta ritrovando la condizione. Conto di recuperarlo al 100%".

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