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Salernitana, emergenza totale e mercato a rilento. Ma a Roma si sogna il colpaccio

Salernitana, emergenza totale e mercato a rilento. Ma a Roma si sogna il colpaccioTUTTO mercato WEB
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
domenica 20 agosto 2023, 09:50Serie A
di Luca Esposito

4 mesi fa la Salernitana conquistava la seconda salvezza consecutiva in massima serie e il presidente Danilo Iervolino celebrava l'impresa dei granata promettendo una terza stagione all'insegna dei grandi investimenti. Oggi, 120 giorni dopo, la situazione è radicalmente cambiata. Perchè, complice un mercato a rilento basato soprattutto su scommesse e su gente sconosciuta ai più, la "Bersagliera" si presenterà a Roma in condizioni assai difficili. Detto ampiamente di un ritiro svolto senza volti nuovi, con qualche caso spinoso da gestire e con un allenatore che si lamentava un giorno sì e l'altro pure, la Salernitana affronterà una delle candidate allo scudetto con appena tre difensori centrali a disposizione (tra cui l'ex Fazio, ultima da titolare a metà gennaio), soltanto due attaccanti e calciatori come Maggiore, Mamadou Coulibaly e Botheim ufficialmente in uscita fino a dieci giorni fa e oggi in campo dal primo minuto per assenza di alternative. E poi c'è la panchina, formata da giovani di belle speranze come Sfait, Iervolino, Legowski e qualche Primavera. "Io ho detto più volte quello che penso e non mi voglio ripetere. La situazione è fin troppo chiara. Acquisti? Non li conosco affatto, devo lavorarci ogni giorno per capire il loro potenziale" ha dichiarato ieri Sousa, allenatore che aveva chiesto 7 rinforzi d'esperienza e di qualità ma che si è dovuto "arrendere" alla realtà dei fatti. "E' stato e sarà un mercato di rifinitura, il vero acquisto è aver riconfermato tutti i titolari della passata stagione. Troppo facile prendere il giocatore maturo, a noi interessa scoprire il giovane e valorizzarlo nel medio-lungo termine. Stewart? Sono un tecno-entusiasta, lo abbiamo scovato anche grazie agli algoritmi" ha replicato il patron, conferma del fatto che, riscattati Dia e Pirola, il budget sia stato ridimensionato. Non è stato dunque facile per il direttore sportivo De Sanctis operare in un clima a tratti anche di tensione e con staff tecnico e presidenza che hanno avuto - e hanno tuttora- visioni differenti. E il gol segnato ieri da Bonazzoli a Verona ha riaperto il dibattito: si poteva gestire meglio il "caso"? Davvero un calciatore di proprietà, pagato 5 milioni di euro e decisivo per la prima salvezza, non poteva essere recuperato anche in virtù delle difficoltà nel mercato in entrata?

Ad ogni modo oggi si gioca e i granata proveranno a fare l'impresa puntando sulla qualità di Kastanos e Candreva, sul rientro di Dia (che però non è al top e ha saltato quasi tutto il ritiro), sulla forza di Gyomber (che oggi festeggia le 100 presenze con la maglia della Salernitana) e sulle potenzialità di Lassana Coulibaly, Bradaric e Mazzocchi che certo daranno un grosso contributo alla causa. Di contro una Roma priva di Dybala, Abraham e Pellegrini ma nettamente favorita sulla carta. Sugli spalti sarà spettacolo. Sold out giallorosso, pur con sciopero del tifo nei primi 10 minuti, ma anche esodo da brividi del popolo salernitano, capace di polverizzare i 3500 biglietti a disposizione in meno di 45 minuti. Se la campagna abbonamenti procede a rilento anche a causa di una politica dei prezzi in contrapposizione con le promesse fatte, in trasferta i campani possono contare su uno zoccolo duro tra i più numerosi d'Europa. Basterà per colmare il gap con l'avversario?

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