Roma, Mourinho: "Vittoria meritata, Rui Patricio non ha fatto una parata. Ma qualcuno dirà altro"
José Mourinho, allenatore della Roma, dopo la vittoria sul campo della Sampdoria è intervenuto al microfono di Dazn: "E' una vittoria importantissima e penso anche meritata. Sono molto molto felice. Felice anche di capire che una squadra che mi piace tanto, con un allenatore che è un fratello minore, che la prossima stagione torneremo qui. Una squadra che gioca come loro, che lotta come loro, che si vede che è unita e gioca con intensità, sono molto fiducioso sul fatto che non vada in Serie B. Un abbraccio speciale a un ragazzo speciale. E per noi è importantissimo, perché abbiamo dimostrato di avere carattere, anima, intelligenza. Cuore. Qualcuno la penserà diversamente, ma siamo abituati. Abbiamo giocato con l'Inter e abbiamo vinto perché l'Inter era scarsa, ma poi l'Inter ha vinto col Barcellona e pareggiato al Camp Nou. Abbiamo perso con l'Atalanta, un'Atalanta cinica, con un solo tiro in porta e un gol. E' dura dare credito a chi lavora qui, ma la verità è che con tutti i problemi e le limitazioni che abbiamo facciamo il miglior campionato possibile. E' una vittoria meritata. Magari sarebbe stato meglio con meno sofferenza. Sapevo che Zaniolo, entrando negli ultimi 20-30', sarebbe stato devastante per loro. Ed è stato così, gli è mancato solo il gol per chiudere la partita. Per me è una vittoria meritata".
Ora siete quarti, ora c'è il Napoli capolista: cosa direbbe al suo amico Spalletti?
"Ci vediamo domenica e ti auguro buona settimana".
Su Belotti titolare e Zaniolo entrato dalla panchina.
"E' entrato benissimo nella partita, è fisicamente devastante, impossibile da prendere per loro. Nicolò fresco... E' dura per loro. Ha avuto la chance del 2-0, anche Belotti, e col 2-0 sarebbe finita la partita. Ma la squadra è rimasta applicata, concentrata. Rui Patricio non ha fatto una parata".
Il suo taccuino era vuoto.
"Non sono le cose che non mi piacciono, sono cose di cui parlare all'intervallo, dettagli della partita".
Abbiamo visto l'abbraccio in campo con Stankovic.
"Non so se posso dire quello che gli ho detto, perché è una 'Ti ricordi il gol di merda che hai segnato qui?'. Lui qua ha segnato un gol pazzesco, da centrocampo. e lui mi ha detto 'Ti voglio bene'. Io gli ho detto 'Anch'io, ci vediamo dopo'".