Rinnovi Inter, priorità a Dimarco e Mkhitaryan. In attacco si guarda a giugno

Rinnovi e attacco. Sono i temi caldi di casa Inter, che sin qui assiste da spettatrice al terremoto scommesse che sta investendo il calcio italiano. In viale della Liberazione l'unica scommessa è sulla programmazione per il futuro, che parte dal blindare alcuni punti chiave della formazione di Simone Inzaghi.

Qui i rinnovi. Proseguono i discorsi con Federico Dimarco e Henrikh Mkhitaryan: il laterale mancino dovrebbe vedersi raddoppiato l'ingaggio, arrivando così poco sotto i giocatori più pagati in rosa. L'armeno è un elemento cruciale per Inzaghi e per la società, ma a gennaio spegnerà 35 candeline: oltre a quello economico, il tema principale nei ragionamenti sul prolungamento è legato alla durata del prossimo contratto, se biennale o - più realisticamente - uno più uno.

Attacco? Giugno più che gennaio. Lì davanti, buone notizie da Marko Arnautovic: dovrebbe rientrare prima del previsto, realisticamente già a inizio novembre. L'austriaco sarà, ça va sans dire, da mettere in condizione gara, ma la convinzione è che da lì a fine anno sia lui che Sanchez possano dare il proprio contributo. Proprio per questo, a oggi l'idea sarebbe quella di aspettare l'estate per un eventuale innesto nel reparto avanzato: Medhi Taremi, da capire quanto Inzaghi lo consideri adatto al suo gioco, potrebbe arrivare a zero, mentre a gennaio ci sarebbe da trattare con il Porto, cliente sempre ostico. E in casa Lecce piace Nikola Krstovic, l'ultima scoperta di Corvino e di Trinchera: il classe 2000 è partito fortissimo, l'Inter non è il solo club a pensare al montenegrino.